Il servizio di musica digitale Spotify finalmente disponibile in USA


Dopo mesi di rumors e un accordo con le major, Spotify è finalmente disponibile negli Stati Uniti e lancia la sfida ad Amazon Cloud Drive, Google Music e prossimamente anche a Apple iCloud. Da qualche giorno anche gli americani possono utilizzare il servizio di musica digitale che ha conquistato tanti europei (ma non è disponibile in Italia) e che starebbe per siglare un accordo con Facebook per ‘Music’. 

Grazie a Spotify, l'utente è in grado di acquistare musica e di ascoltarla in streaming da qualsiasi dispositivo collegato a internet, condividere la playlist con gli amici, trovare nuovi artisti in base ai propri gusti. Spotify ha sede in Svezia, più di 10 milioni di utenti di cui 1 milione a pagamento in 7 paesi europei (Svezia, Norvegia, Francia, Finlandia, Gran Bretagna, Spagna e Paesi Bassi). Grazie a Spotify, l'utente è in grado di avere accesso a un catalogo contenente oltre 15 milioni di brani. Con Spotify, inoltre, è possibile generare flussi di migliaia di canzoni anche se non sono state acquistate dall'utente.

Il servizio propone un’offerta gratis con pubblicità e un’offerta a pagamento a 4,99 dollari/euro o a 9,99 dollari/euro. Negli Stati Uniti sarà disponibile su tutte le piattaforme su cui è disponibile in Europa (iPhone, Android, Symbian, Windows Mobile e Palm). “Vogliamo vedere come va, lasciare che gli utenti lo usino - ha detto Ken Parks, responsabile dei contenuti Spotify -. E’ veloce e anche semplice da usare”. Secondo indiscrezioni, il servizio ambisce a raccogliere 50 milioni di utenti negli Usa in un anno. 

“Non è un segreto che abbiamo lavorato insieme in passato - spiega poi Parks a proposito di Facebook - abbiamo un buon rapporto e continueremo a lavorare insieme”. Se l’accordo con il social network verrà confermato, Spotify potrebbe dare seriamente filo da torcere al mercato ‘cloud’ americano e a colossi come Amazon, Google e soprattutto Apple. Infatti ha anche lanciato un servizio di download musicale sincronizzato con iPod, per sfidare iTunes, il jukebox musicale di Cupertino.


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