Vasco Rossi denuncia Nonciclopedia per diffamazione e chiude sito


Nonciclopedia ha deciso di chiudere dopo una denuncia per diffamazione contro il sito presentata dagli avvocati di Vasco Rossi. "Nonciclopedia chiude i battenti a tempo indeterminato per colpa di quelle persone che si prendono troppo sul serio". E' quanto si legge sulla homepage del sito che da anni fa il verso a Wikipedia. 

Il primo avvertimento era arrivato agli amministratori del sito nell'aprile del 2010: gli avvocati di Vasco chiedevano la rimozione della pagina dedicata al rocker italiano. I responsabili di Nonciclopedia dichiarano di aver contattato più volte i legali del cantante per accordarsi sull'eliminazione delle parti eventualmente diffamatorie riguardanti il loro assistito, non ricevendo però alcuna risposta. 

In seguito alla convocazione presso la Polizia Postale, la community avrebbe prima deciso di rimuovere la pagina incriminata (disponibile su Archive.org), salvo poi oscurare l'intero sito dopo una nuova convocazione presso la Polizia. La rabbia si è scatenata sul Web feroce contro l'azione legale del cantante, fomentata anche dagli admin di Nonciclopedia che hanno concluso il racconto della vicenda con l'invito a ringraziare Vasco Rossi per la denuncia. 

Delusi dalla vicenda, peraltro, sembrano non solo i fan di Nonciclopedia, ma anche quelli del Blasco che si stanno sfogando sulla sua pagina di Facebook. Gli utenti esprimono il loro dissenso alla rockstar, scontrandosi con i suoi fan che lo difendono. Anche su Twitter si lancia uno dei soliti trend.

 Con l’hashtag non propriamente raffinato #vascom***a arrivano centinaia di messaggi ironici e provocatori contro la querela. Soprattutto, c’è chi ricorda le parole di Vasco del 16 giugno: "La libertà va difesa ad ogni costo". Gli amministratori di Nonciclopedia hanno aperto un forum dove gli utenti possono esprimere la loro opinione sulla vicenda.

Fonte: TMNews
Via: Il Secolo XIX

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