Internet punto di riferimento quotidiano per 12 milioni d'italiani


Con 12 milioni di italiani al giorno che si collegano alla rete, “internet è un riferimento nel proprio quotidiano”. Lo sostiene Cristina Papini, Sales and Project Manager Nielsen Online, secondo cui “la diffusione crescente del mezzo si unisce ad una sempre maggiore predisposizione da parte degli utenti a condividere on line le proprie esperienze di consumo. Nonché - dice a Ign, testata on line del gruppo Adnkronos - ad una crescente quota di popolazione aperta a recepire consigli e suggerimenti presenti in rete, utili per i propri acquisti on e off line”. 

Un insieme di commenti, informazioni, opinioni che gli utenti scambiano attraverso il passaparola digitale, o buzz, “e che si sviluppa - spiega Papini - nelle diverse fonti che caratterizzano la galassia del web interattivo: forum, blog, gruppi e social network, fino ad arrivare alla più recente e rapida forma di condivisione, Twitter”. A fronte di circa 20 milioni gli italiani che accedono a siti social (22 volte al mese solo su Facebook), “cresce in maniera importante la porzione di coloro che pubblicano: un milione in più rispetto allo scorso anno”, dice il manager di Nielsen Online, che aggiunge: 

“Emerge dai risultati dell’Osservatorio Multicanalità 2010 che continua a crescere la propensione a condividere on line soddisfazione e insoddisfazione su prodotti e servizi”. E aumenta in modo sensibile, dice ancora Papini, “la percentuale di coloro che dichiarano di essere influenzati in positivo o in negativo da quanto letto on line. Per questo motivo, le aziende devono conoscere le informazioni che si diffondono in rete ascoltando esigenze, dubbi e valutazioni espressi dai propri clienti e potenziali”. 

Attraverso il servizio Nielsen BuzzMetrics per la misurazione del ‘word-of-mouth’, fa l’esempio Papini, “sono stati analizzati i messaggi relativi ad uno smartphone: quasi il 20% di essi riguarda l’assistenza, in particolare modo l’aiuto per la configurazione, la sincronizzazione, la connessione internet e l’installazione di applicazioni. Attraverso il social l’utente diventa anche customer service”.

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