Phishing, 11 arresti per frode online e clonazione carte di credito


I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Roma e il personale della Polizia postale e delle comunicazioni della capitale hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone accusate di carpire informazioni riservate quali credenziali di accesso, password e numeri di carta di credito mediante tecniche di phishing e keylogger. Gli indagati inviavano ad utenti sconosciuti falsi messaggi di posta elettronica spacciandoli come provenienti da istituti di credito oppure intercettavano quanto veniva digitato sulla tastiera del Pc. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e riscontri su transazioni commerciali avvenute via internet: una volta acquisiti i dati di interesse, gli stessi venivano infatti utilizzati dai membri della banda per regolarizzare le bollette di utenze domestiche, per l'acquisto on line di biglietti aerei e ferroviari, per il pagamento di prestiti contratti con finanziarie, per corrispondere imposte all'erario, ecc. I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla frode informatica, all'utilizzo fraudolento di mezzi di pagamento, al possesso ed uso di documenti falsi. L'associazione a delinquere aveva basi nel Lazio, in Abruzzo e in Puglia. Sono 13 le perquisizioni eseguite nei confronti di soggetti italiani ed extracomunitari e oltre un centinaio invece gli utilizzatori finali che saranno denunciati per ricettazione e concorso nella frode informatica. Da accertamenti tecnici effettuati dalla Polizia Postale, sono stati trovati circa 15 mila codici riferiti a carte di credito trafugati tramite sofisticate tecniche informatiche.

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