Coloro che metteranno in vendita on line film, musica o altri prodotti coperti dal diritto d'autore copiati illegalmente rischiera' fino a tre anni di carcere. E' la nuova stretta sul rispetto del copyright annunciata oggi dalle autorita' cinesi, che dal novembre scorso hanno gia' arrestato piu' di 4.000 persone sospettate di furto di proprieta' intellettuale. In questi due mesi il valore economico degli oltre 2 mila casi scoperti - hanno spiegato fonti del Dipartimento per i crimini economici del ministero di Pubblica Sicurezza - e' stato di oltre 2,3 miliardi di yuan (347,5 milioni di dollari Usa).
La pena massima, pari a tre anni di reclusione, sara' comminata a chi chi guadagna piu' di 50.000 yuan (circa 7.500 dollari) dalla pirateria on-line Una circolare delle autorita' di Pechino definisce la pirateria on-line come "la diffusione attraverso Internet a scopo di lucro e senza il permesso del titolare del copyright di un lavoro scritto, di opere musicali o cinematografiche, di programmi televisivi o di altri lavori visivi, di software per computer o di altre opere" di ingegno.
Il documento stabilisce inoltre i criteri per definire "gravi" casi di pirateria, ovvero: quando il numero di opere non autorizzate coinvolte e' superiore a 500; quando si registrano piu' di 50.000 visualizzazioni di pagine; quando ci sono piu' di mille iscritti a sistemi di abbonamento per la diffusione di opere altrui.
Via: AdnKronos
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