Facebook, sms e email, arriva la sindrome d'astinenza da informazioni


Ventiquattro ore di lontananza da e-mail, sms, Facebook e Twitter per stare male e provare ansia e irrequietezza alla stregua del fumatore che tenta di smettere. A rivelarlo è stato un gruppo di ricercatori della Bournemouth University che partecipa all'esperimento internazionale Unplugged. Ai volontari di 12 universita' di tutto il mondo, tra cui 125 studenti dell'ateneo britannico, è stato chiesto di trascorrere un giorno intero lontano da computer, cellulari, iPod, televisione, radio e giornali. I ragazzi avevano il permesso di utilizzare solo i telefoni di rete fissa e potevano leggere libri. Nel corso dell'esperimento i volontari hanno tenuto diari in cui raccontare la propria esperienza. Da quelle pagine è emerso che molti hanno provato sentimenti di forte irrequietezza, di ansia e isolamento. In pratica, i soggetti si sono trovati alle prese con la sindrome d'astinenza da informazioni. "La misura in cui stiamo usando una parte della moderna tecnologia e dei nuovi media ci sta cambiando", ha spiegato Roman Gerodimos, lo scienziato che si è occupato della parte britannica dell'esperimento. Gli studenti hanno paragonato quest'esperienza a quella di una dieta e allo smettere di fumare, e la parola dipendenza e' risultata ricorrente. La maggioranza di loro in un primo momento ha sofferto ma poi si e' lasciata coinvolgere dalle nuove atmosfere e sensazioni, mentre una minoranza ha odiato tutto questo". E ha concluso: "Diventare più consapevoli di quanto e come usiamo le nuove tecnologie potrebbe aiutarci a controllare l'effetto che hanno su di noi. E forse dovremmo rinunciarvi almeno per un giorno all'anno".

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