Il fisco su Facebook e Twitter per maggiori servizi ai contribuenti


Il fisco ricorre ai social network per dare maggiori servizi ai contribuenti. L'iniziativa, in fase di perfezionamento, e' volta a raggiungere gli oltre 15 milioni di utenti che si collegano a Facebook. ''Si potra' andare sul profilo Facebook dell'Agenzia delle Entrate o su Twitter - ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, a margine di un'audizione alla Camera - per avere informazioni semplici in materia fiscale''. Non sara' comunque uno strumento da utilizzare per gli accertamenti. Nell'audizione Befera si e' soffermato sulle cartelle di accertamento che, da luglio, diventano un atto esecutivo. ''La cartella di pagamento e' uno strumento ormai superato - ha spiegato - crea problemi per la doppia notifica e comporta tempi lunghi''. Con la cartella di accertamento ''i tempi si riducono di 6-8 mesi. Certo, bisogna migliorare il livello della giustizia tributaria perche' il problema si pone quando il contribuente fa ricorso''. Con la cartella di accertamento, infatti, il versamento deve essere effettuato entro 90 giorni ma ''in presenza di un ricorso, e' difficile che il tribunale risponda entro 90 giorni. Credo che un pensiero sulla riforma della giustizia tributaria vada fatto. Non e' cosa che compete a me, ma esprimo un auspicio''. In tema di accertamenti, il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha sottolineato l'attenzione che viene posta per evitare che il fisco diventi vessatorio e crei problemi alle piccole e medie imprese. Ma, ha concluso Befera ''noi dobbiamo anche pensare alle migliaia di imprese che pagano le tasse in maniera corretta e che rischiano l'espulsione dal mercato per la concorrenza sleale di quelle che evadono''. L’Agenzia delle Entrate, operativa dal 1° gennaio 2001, è una delle quattro agenzie fiscali istituite con Decreto legislativo n° 300 del 1999.

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