Internet Security Threat Report di Symantec: Italia culla di cybercrimine


Secondo l’ultimo rapporto Internet Security Threat Report di Symantec, Roma è la quinta città al mondo per numero di PC infetti. L'Italia è al secondo posto nella classifica EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) che misura il numero di bot, vale a dire di pc infetti e usabili per inviare spam e altri attacchi informatici, nei singoli paesi. Rispetto al 2009, il 2010 a segnato un incremento dal 12 al 15%. Come conseguenza, ne risulta che l’Italia genera il 3% di tutto lo spam mondiale ed è terza nella tabella europea sul cybercrimine. Queste percentuali giustificano il fatto che il 29% degli attacchi informatici rivolti all’Italia provengano proprio da qui. D'altra parte, spiegano gli esperti di Symantec, quando un attacco arriva da molto vicino è più difficile da rilevare o bloccare rispetto a quelli che provengono da server lontani. La rete sta diventando il centro della vita privata e di quella pubblica. Il 27% degli attacchi informatici ha coinvolto ospedali, contro il dato dell'11% che riguarda le società finanziarie. Oltre a Roma, nella classifica figurano anche Milano (al 25° posto a livello globale) e Cagliari (al 75°). Per quanto riguarda i canali utilizzati dai cyber criminali, il preferito (che ha registrato una crescita del 93%) rimane quello dei social network dove una delle principali tecniche di attacco riguarda l’utilizzo di URL abbreviati. Non si fermano poi gli attacchi diretti ai dispositivi mobili e la diffusione dei furti d’identità. Se i proprietari di pc sono abbastanza abituati a difendersi dalle minacce in Rete, lo stesso non può dirsi dei proprietari di smartphone, che in molti casi approdano a questo tipo di strumento senza un precedente tirocinio su computer. Quando un apparecchio è infetto, può inviare SMS, segnalare la nostra posizione e, naturalmente, consegnare tutti i nostri dati. Per maggiori informazioni http://www.symantec.com/it/

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