La conoscenza aiuta a rendere liberi e dunque è importante approfondire i diversi aspetti tecnologici, scientifici, culturali e sociali.
Google Doodle celebra il 410° anniversario nascita di Pierre de Fermat
Oggi 17 agosto Google ha dato vita a un nuovo logo per festeggiare il 410° anniversario della nascita di Pierre de Fermat il grande matematico che fu tra i maggiori del secolo XVII a offrire importanti contributi allo sviluppo della matematica moderna. Cliccando sul doodle di google si ottengono i risultati della ricerca "Pierre de Fermat". Il doodle è rappresentato da una lavagna su cui vi è impressa la formula dell’ultimo teorema di Fermat. Scorrendo il mouse sul doodle si legge un'annotazione presa a prestito con una piccola modifica da quella lasciata da Fermat sul Diofanto: "dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che questo doodle è troppo piccolo per poter contenere". Nato a Beaumont-de-Lomagne il 17 agosto 1601 e deceduto a Castres nel 1665, Pierre de Fermat si occupò anche di letteratura, ma è considerato uno dei fondatori del calcolo delle probabilità. Consigliere al parlamento di Tolosa, Pierre de Fermat compì ricerche di notevole importanza ma raramente pubblicò le sue scoperte. Molti dei suoi risultati si trovano in lettere scritte a Huygens e a Pascal, e in note scritte a margine dei suoi testi di studio e pubblicate postume dal figlio Samuel sotto il titolo Varia Opera Mathematica. L’ultimo teorema di Fermat la cui congettura fu annotata in un volume dell’Arithmetica di Diofanto, il matematico francese afferma che non vi sono soluzioni intere positive all’equazione x^n+y^n=z^n se n>2 . Per secoli studiosi tentarono di dare una soluzione completa al problema ma nessuno ci riuscì fino al 1994 quando Andrew Wiles, matematico britannico e attualmente docente all’Università di Princeton riuscì a farlo. Da allora l’ultimo teorema di Fermat è conosciuto come teorema di Fermat-Wiles. Tutte le leggi dell'odierna ottica geometrica sono conseguenza del principio di Fermat, secondo cui la luce si propaga tra due punti sempre seguendo il cammino che richiede il minor tempo possibile.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento