IBM annuncia la nascita di SIL, il laboratorio per i servizi tecnologici


IBM ha annunciato la nascita del Services Innovation Lab (SIL) struttura che, integrando il lavoro di circa 200 esperti distribuiti tra 10 centri mondiali di ricerca, si dedicherà alla diffusione della “real time business analytics” e dell’automazione del software, sia all’interno del portfolio di offerta di servizi tecnologici sia nelle competenze del global delivery. Il SIL amplia significativamente il programma decennale di ricerca sui servizi - cui IBM, con investimenti pari a 6 miliardi di dollari annui, dedica un terzo dei suoi 3000 operatori - riunendo esperti di ogni area con la finalità di creare applicazioni software disponibili come servizio per il cloud computing, la business analytics e la mobilità.

“Siamo focalizzati ad aiutare le aziende a sfruttare le tecnologie che risolvono i problemi e creano nuove possibilità”, spiega Mike Daniels, senior vice president e group executive, IBM Services. ”E la nascita del Services Innovation Lab - aggiunge Mike Daniels - testimonia quanto siano differenti le nostre capacità rispetto alla concorrenza”. I ricercatori, gli sviluppatori e gli altri esperti di tecnologia di IBM in forza al SIL vantano, oltre all’esperienza nella gestione dei clienti, un’ampia serie di credenziali che vanno dallo sviluppo del software alla sicurezza e conformità, dalla gestione di sistemi alla business optimization, fino al data mining, allo storage e alle scienze cognitive. 

“Il Services Innovation Lab - spiega Mahmoud Naghshineh, vice president e director, IBM Services Innovation Lab - è un ambiente di ricerca in grado di sfruttare i nuovi progressi nella scienza dei servizi, nella business analytics e nel cloud computing, per creare innovazione in grado di ‘fare la differenza’ per i nostri clienti in qualunque parte del mondo". “Il nostro impegno - conclude Mahmoud  Naghshineh – e’  volto a comprendere i problemi delle aziende di servizi relativamente alle persone, alle practices, alle informazioni e alla tecnologia per fornire nuove opportunità di business, di ottimizzazione dei costi e per promuovere l’innovazione”.

Il ritorno dall’incessante attività di ricerca e sviluppo di IBM sta nel numero di brevetti. Solo nel corso degli ultimi cinque anni l’azienda ne ha depositati 15.000, la maggior parte dei quali relativi all’area dei servizi e del software. La loro applicazione ha giocato un ruolo importante per lo sviluppo dello Smarter Planet – la visione di un mondo sempre più interconnesso, tecnologicamente avanzato e intelligente – trasformando rapidamente le invenzioni in progetti concreti, per i clienti, in tutto il mondo. Il focus iniziale dei progetti SIL comprenderà quattro aree:

·         Cloud computing, per dare vita sia a nuovi servizi sia nuovi metodi per la sua adozione.  Ad esempio, uno dei progetti iniziali sarà la creazione di cosiddetti dashboard che consentiranno ai professionisti dell’IT di apprendere con più efficacia cosa accade all'interno di un data center e dove integrare risorse migliorarando così la produttività.

·         Business analytics avanzata, per inventare modi nuovi d’integrazione tra i servizi di analitica e i processi di business, al fine di creare nuovi tipi di servizi e applicazioni che possono essere inseriti più rapidamente negli ambienti dei clienti.  Un esempio è il Tax Collections Optimizer di IBM, già brevettato, il quale si avvale della nuova tecnologia di business analytics per aiutare la pubblica amministrazione a riscuotere le imposte dai contribuenti morosi con metodi più efficaci ed efficienti.

·         Automazione dell’erogazione dei servizi, per utilizzare il data mining e il software di business analytics con l’obiettivo di creare nuove funzionalità di delivery che miglioreranno radicalmente il funzionamento di un data center, consentendo ai responsabili IT di diventare predittivi e proattivi.  Ad esempio, un progetto potrà predire con più accuratezza se un data center perderà potenza. Le nuove tecnologie consentiranno un migliore monitoraggio e una migliore manutenzione dei data center, con un generale miglioramento della qualità e  una riduzione dei costi.

·         “Mobilizzazione” d’impresa e un pianeta più intelligente, per sfruttare le tecnologie utilizzate nel personal computing e sviluppare una serie sofisticata di tecnologie per il mercato del mobile computing.  Le aree chiave sono la sicurezza, la facilità d’uso e il supporto delle applicazioni aziendali sui dispositivi mobili. Ad esempio, il SIL progetterà un nuovo modo per consentire a un dispositivo mobile di interfacciarsi facilmente con i sistemi aziendali di customer reference o reporting delle spese. Ulteriori informazioni su http://www.ibm.com/it/it/


Fonte: IBM

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