Inchiesta su attacco hacker a Pio Albergo Trivulzio, nessuna perdita


La procura di Milano ha aperto un'inchiesta sull'attacco hacker all'archivio del Pio Albergo Trivulzio a causa del quale qualche giorno fa sono stati cancellati dati relativi tra l'altro a immobili assegnati a prezzi di favore, al centro di un vasto scandalo nei mesi scorsi. Lo hanno riferito fonti giudiziarie, precisando che i reati ipotizzati sono quelli di accesso abusivo aggravato al sistema informatico e danneggiamento informatico. Questo non dovrebbe avere conseguenze sull'inchiesta aperta nei mesi scorsi sugli affitti concessi a prezzi di favore ai vip, 'scandalo' che aveva portato anche all'azzeramento del cda. La Gdf di Milano, infatti, aveva gia' acquisito la documentazione utile alle indagini. «La settimana prossima il sistema sarà pienamente operativo, con tutti i dati recuperati nelle memorie di sicurezza» rassicura Enrico Giovanardi, responsabile del settore informatico del Pat, che lancia anche un segnale di ottimismo: «Impossibile che il “pirata” non abbia lasciato tracce, e io sono molto ottimista sulla possibilità che la polizia postale possa individuarlo». Nel frattempo però gli esperti sono al lavoro e pensano di poter ripristinare l’intero sistema entro la settimana prossima come spiega Giovanardi: «Posta elettronica, contabilità, e gestione del patrimonio sono nuovamente operativi. Nei prossimi giorni ripartirà anche Poliambulatorio e gestione ricoveri. Quindi penso proprio che tra pochissimo avremmo riparato tutti i danni del “pirata”». Che dunque non è riuscito nel suo intento di distruggere definitivamente l’archivio del Trivulzio. «Copie di quella memoria sono già state recuperate e le stiamo mettendo in sistema giorno dopo giorno». L'attacco informatico è avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 agosto. Nei mesi scorsi il Pat è stato al centro di uno scandalo per aver assegnato a prezzi di favore immobili prestigiosi anche a personaggi famosi.

Fonti: Reuters, Il Giornale

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