Il 6 agosto 1991 l'informatico Tim Berners-Lee pubblico' online il primo sito in world-wide-web, il primo 'www' della storia. Una data importante non solo per la comunita' scientifica, per la quale questa invenzione fu creata, ma per tutto il mondo degli internauti, dopo che nel 1993 il Cern, struttura per la quale lavorava Berners-Lee, decise di renderlo disponibile a tutti gli utenti.
Il progetto dell'informatico inglese e del suo collega Robert Cailliau, era di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con l'intento di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Una proposta ambiziosa data l'allora poca flessibilita' delle piattaforme informatiche.
Da qui la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori: il linguaggio Html e il protocollo di rete Http. "L'importanza dell'invenzione di Barners-Lee è apparsa chiara fin da subito e ora a vent'anni di distanza non possiamo che constatare come il web abbia cambiato radicalmente non solo il mondo della scienza ma anche la società in sé", sottolinea all'ADNKRONOS il professor Mario Morcellini, preside della facoltà di Scienze della comunicazione all'università La Sapienza di Roma.
Il web non e' altro che un mondo digitale, nel quale si possono utilizzare un infinita' di ipertesti, ovvero un insieme di documenti messi in relazione tra loro tramite parole chiave, le quali rimandano una pagina all'altra. L'agilita' e la possibilita' di supportare piu' linguaggi e formati e' stato il vero successo di questa invenzione che ha accompagnato la storia recente delle comunicazioni telematiche. L'idea del web era nata due anni prima, quando Tim Berners-Lee presento' al proprio supervisore il documento Information management: a Proposal.
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