Corea del Sud, maxi class action contro Apple per violazione privacy


Un'azione collettiva contro il colosso Apple è stata depositata mercoledi da Miraelaw, studio legale promotore dell’iniziativa, presso la Corte distrettuale di Changwon, a 400 km a sudest di Seul. La maxi class action, sostenuta da 26.691 titolari di iPhone, punta ad un risarcimento danni per la violazione della privacy dovuta alla tracciabilità dello smartphone, con conseguenti disagi psicologici. 

''La raccolta dei dati sulla locazione degli utenti, senza il loro consenso, costituisce una violazione legale evidente e, per questo, siamo intenzionati a portare avanti l'azione collettiva contro il colosso Apple, al fine di salvaguardare i diritti dei consumatori'', ha chiarito all'agenzia Yonhap, Lee Jae-cheol, avvocato di Miraelaw, studio legale promotore dell'iniziativa. 

Altre azioni legali saranno depositate in futuro visto che in Corea del Sud ci sono circa 3 milioni di utenti iPhone. A inizio agosto, la Korea Communications Commission (Kcc), l'Authority sudcoreana per le tlc, ha sanzionato Apple Korea al pagamento di 3.000 won di multa per la ''pratica illegale della tracciabilita''', disponendo immediati misure correttive.

L'indagine della Kcc era partita a seguito della pubblicazione di uno studio condotto da ricercatori britannici, secondo cui la stessa Apple ha incluso nell'ultima versione di iPhone e iPad la funzione del sistema operativo che consente di registrare la traccia dei movimenti degli utenti. 

Se anche in altri Paesi i possessori di iPhone decidessero di unire le forze potrebbero essere guai. La class action puo' anche essere valutata come l'ultimo episodio, sia pure indiretto, dello scontro tra la Apple e la sudcoreana Samsung, che produce lo smartphone Galaxy S, finora unico a tentare di insidiare lo strapotere dell'iPhone: le due societa' si rinfacciano da aprile, a colpi di carte bollate, le accuse di copiare e violare i rispettivi brevetti.

Via: La Stampa

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