Nei mesi piu' caldi su Marte esisterebbe ancora acqua allo stato liquido seppur salata. Lo ha annunciato la Nasa citando come prova le immagini di alcune strisce scure su alcune pendii del pianeta rosso, individuate dalle sonde. Le tracce sono state individuate dalla sonda Mars Reconaissance Orbiter alle latitudine medie dell'emisfero meridionale di Marte. Tracce che si affievoliscono a partire da ottobre quando la temperatura torna ad abbassarsi.
La scoperta interessa soprattutto la zona equatoriale del Pianeta Rosso, che per la sua temperatura più elevata della media planetaria è particolarmente favorevole alla formazone di H2O. I rivoli di acqua, larghi circa mezzo metro e lunghi qualche metro sono stati scoperti in ben sette siti differenti. Tutte le missioni finora lanciate hanno convalidato l'ipotesi teorica dei geologi: il Pianeta Rosso potrebbe avere ospitato in passato degli oceani.
"La spiegazione piu' convincente che abbiamo per queste osservazioni e' che si tratti di un flusso di acqua salata, anche se ancora manca una conferma ufficiale", ha dichiarato a Science Alfred McEwen del Lunar and Planetary Laboratory della University of Arizona e responsabile di Hirise. In precedenza era stata confermata la presenza di acqua allo stato solido sotto forma di ghiaccio ai poli o l'antica presenza (centinaia di milioni di anni fa) allo stato liquido".
"La presenza di acqua su Marte starebbe a indicare una certa vitalità geologica del pianeta.A sostenere quest'ultima tesi è Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana, che ha spiegato: "Le brine ghiacciate erano già state osservate dai Viking e la presenza di sali nel ghiaccio è stata confermata più di recente dalla sonda Phoenix. Gli ingredienti quindi ci sono". Stavolta si tratterebbe della prima volta di acqua seppur salata allo stato liquido.
Via: AGI
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