Intesa fra editori musicali e Youtube su causa violazione di copyright


La National Music Publishers Association (Nmpa) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con YouTube su una causa per violazione del copyright depositata nel 2007. Come risultato di questa intesa, gli editori musicali avranno l'opportunità di stipulare un accordo di licenza con YouTube, concedendo i diritti necessari per la sincronizzazione delle proprie opere musicali e ricevere royalties da YouTube per opere in video musicali pubblicate sul sito. 

La licenza di Harry Fox Agency (Hfa) e l'esperienza di gestione dei diritti sono stati determinanti nel rendere possibile questa opportunità. Hfa amministrerà gli accordi di licenza che saranno disponibili a tutti gli editori di musica indipendentemente dall'affiliazione. "Nmpa è lieta di aver risolto il contenzioso e di lavorare con YouTube nel fornire una nuova opportunità di licenza per autori ed editori", ha detto il Presidente e Ceo David Israelite di Nmpa. 

Gary Churgin, Presidente e Ceo di Hfa, ha commentato: "Siamo entusiasti di collaborare con YouTube, e la nostra partecipazione a questo importante accordo è una dimostrazione del nostro continuo impegno a portare sul mercato soluzioni di licenza innovative". Per individuare all'interno del database di YouTube le opere coperte da copyright, Google utlizzerà la tecnologia Content Id

"Per rintracciare all'interno del database di YouTube le opere coperte da copyright, Google si affiderà alla tecnologia Content Id, in grado di individuare uno specifico brano sulla base delle informazioni fornite dalle case discografiche, creando una sorta di 'impronta digitale' dello stesso", spiega Elizabeth Moody, Head of Strategic Partner Development for music.

I video caricati su YouTube vengono esaminati e confrontati con un database di file che Youtube ha ricevuto dai proprietari di contenuti. Il tool è stato sviluppato a partire dal 2007, ed è usato attualmente da più di 2.000 partner di YouTube.  Quando Identificazione contenuti trova una corrispondenza tra il video del titolare e un file presente nel database di Youtube, il sistema applica la norma scelta dal proprietario dei contenuti.


Via: La Stampa
Immagine: YouTube Broadcast

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