Cracker attaccano Epson, rubati i dati personali di 350mila clienti


Cracker hanno rubato i dati personali di 350.000 clienti di Epson Korea Co. registrati la scorsa settimana, l'ultimo di una serie di attacchi informatici che coinvolgono un numero enorme di vittime nel paese. Un funzionario della filiale della Corea del Sud di Seiko Epson Corp. ha detto che la società ha segnalato il caso al regolatore delle comunicazioni. Ha detto che le informazioni personali, inclusi numeri di telefono, indirizzi e-mail, nomi e dati codificati di clienti registrati sul proprio sito Internet è stato compromesso. Il caso e' stato sottoposto alla Communications Commission che da tempo si occupa di sicurezza informatica in un paese in cui si sono registrare tante intrusioni in siti privati e governativi. "Stiamo ancora indagando sul caso e rintracciare gli aggressori", ha detto il funzionario a Reuters, che non vuole essere nominato. La Corea del Sud ha recentemente elaborato un intenso piano master di sicurezza informatica dopo un'ondata di attacchi di hacker contro i suoi enti governativi, imprese e società finanziarie mettendo in luce vulnerabilità delle reti nel paese più cablato del mondo. A fine luglio sia il portale Nate Internet che il sito di blogging Cyworld, entrambi della Comms Sk, erano stati compromessi dal furto di dati riguardanti 35 milioni di utenti. L''attacco, il più grosso mai registrato nel Paese, sembra sia arrivato dalla Cina. Nel mese di aprile, la rete di Nonghyup, una grande banca a partecipazione statale, è stata messa fuori uso con pesanti conseguenze per i milioni di clienti. Procuratori di Seoul, al momento accusano la Corea del Nord per l'incidente, ma quest'ultima nega qualsiasi coinvolgimento. Secondo alcune indiscrezioni il paese asiatico sarebbe nel mirino di alcuni gruppi di hacker operativi nei territori cinesi e della confinante Corea del Nord.

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