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Internet: allarme ministro Fazio, per giovani nuova tossicodipendenza
La dipendenza da internet sta diventanto un problema serio, tanto che, nonostante si tratta di una “droga” senza sostanza, può avere le stesse complicazioni che possono essere provocate dagli stupefacenti. Facebook, social network e giochi on line sono la nuova droga che si diffonde con internet e dà luogo, nei casi di abuso, a “sentimenti compulsivi, isolamento sociale, dipendenza psicopatologica, perdita di contatti reali, sentimenti di onnipotenza”. Con queste parole Ferruccio Fazio mette i giovani in guardia da una nuova realtà tossica: non serve ingerire o inghiottire, ma basta stare 10 ore al giorno al computer per subirne le devastazioni. Il ministro ha risposto alla Camera a un’interrogazione di Giorgio Jannone del Pdl. “La dipendenza da internet - afferma il titolare della Sanità - si esprime con sintomatologie simili a quelle che si osservano in soggetti dipendenti da sostanze psicoattive. L’astinenza per chi ne fa uso compulsivo può innescare una sindrome depressiva ed è necessario un intervento farmacologico”. Come uscire da questa malattia? “La cura per la internet-dipendenza è sostanzialmente la stessa - spiega il ministro - che si adotta per gli altri tipi di dipendenza: si ricorre alle stesso strutture socio-riabilitative che trattano i disturbi mentali”. Le dimensioni di questo nuovo morbo psichico sono così allarmanti che Fazio annuncia un intervento straordinario, nel piano sanitario 2011-2013, per porre rimedio alla “dipendenza da Web della popolazione giovanile”. Su questo fronte, però, non tutti hanno espresso dei pensieri unanimi, difatti in un dibattito scientifico molti studiosi hanno ritenuto che la dipendenza da internet non possa essere considerata uno specifico disturbo psichiatrico, curabile con un “trattamento farmacologico”, bensì un sintomo psicologico.
Via: ANSA
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