"Si pensa che la notte delle stelle cadenti sia il 10 agosto perché è la notte del mito di San Lorenzo, però, astronomicamente parlando, i giorni migliori per vedere lo spettacolo sono il 12 e il 13". Ad affermarlo è Elena Lazzaretto, astronoma dell'Inaf, l'Istituto nazionale di atrofisica. "Quelle che nella tradizione popolare vengono definite 'lacrime' o 'stelle cadenti' - spiega - altro non sono infatti che piccoli frammenti residui di una cometa".
La Swift Tuttle, questo il nome della cometa scoperta nel 1862, percorrendo la propria orbita, lascia nel corso del suo tragitto dei detriti. "La terra in questi giorni - prosegue Lazzaretto - entra in una sorta di grande regione, dove ci sono appunto questi frammenti: è come se passassimo dentro una nuvola fatta dei residui lasciati lì dalla cometa". Ed è per questo che nel periodo di agosto, possiamo vedere le stelle cadenti ad occhio nudo.
"Quest'anno purtroppo - sottolinea l'esperta - siamo sfortunati. La luna piena del 13 ci disturberà parecchio. La luce ci impedirà di osservare bene il fenomeno". Il fenomeno chiamato anche Perseidi, perche' la pioggia luminosa di meteore sembra cadere da un punto del cielo (il cosiddetto radiante) collocato nella costellazione di Perseo. Con le stelle cadenti bisognerà dunque giocare d'anticipo perche' nel momento del picco, che cade nella notte fra il 12 e il 13 agosto, la Luna sara' piena.
Il suo bagliore renderà meno visibile il passaggio degli asteroidi provenienti da est dalla caratteristica scia luminosa. Sara' quindi da non perdere, questa notte e domani, l'appuntamento con le Lacrime di San Lorenzo. Il consiglio degli esperti è di osservare le stelle cadenti questa notte e domani, perche' la Luna, anche se in fase crescente non sara' ancora piena e di concentrare le osservazioni fra le 2,30 e le 3 del mattino, quando la Luna sarà già tramontata e non arrecherà disturbo.
Fonti: Adnkronos | ANSA
Foto dal Web
Nessun commento:
Posta un commento