Banda larga: per sviluppo in Italia soluzione è il Terzo modello neutrale


Il "Terzo modello" prevede un'operatore super partes che non veda nella sua compagine gli operatori di tlc e che gestisca una rete passiva e il suo sviluppo. Questa è l'idea che Simone Bonannini, AD di Interoute Italia, intende proporre a "Digitalia 2012", che si terrà a Roma il 6 giugno.

Afferma Bonannini: "Che cablare al più presto il più ampio numero di uffici e residenze con la banda larga in tutta Italia sia un obiettivo fondamentale per la crescita del paese è un dato assodato e condiviso da tutti, Governo compreso. Che per raggiungere questo obiettivo sia inutile e dannoso che ogni singolo operatore realizzi la propria rete è e dev'essere altrettanto chiaro". Modello quindi non proprio in linea con i due progetti antitetici, quello presentato da Telecom Italia, obbligata a mettere a disposizione degli altri operatori la propria rete, ma essa stessa operatore, e quello di Metroweb, che però con l'entrata di Fastweb nel proprio azionariato ha perso la sua connotazione di operatore neutrale e di rete passiva.

"La nostra competenza si basa sulla conoscenza internazionale - prosegue Bonannini - Il modello che permette lo sviluppo del sistema e del mercato è quello che vede un gestore nazionale della rete passiva e un accesso paritetico a tutti gli operatori di tlc, che sulla rete costruiscono la loro offerta con i propri servizi. In questo modo la rete è pubblica e si eliminano i conflitti d'interesse di ogni tipo: gli operatori fanno il proprio mestiere in un ambito di libero mercato tutelando la possibilità di accesso alla rete per tutti i cittadini a prescindere da dove operano e si collegano. Siamo ancora in tempo a fare in modo che la Cdp diventi il soggetto nazionale che sovrintende alla costruzione e allo sviluppo della rete e sia garante del libero accesso a tutti gli operatori. I passaggi affinché questo possa avvenire saranno discussi allo stesso tavolo proprio dai soggetti direttamente interessati: il Ministero dello sviluppo economico, la Cassa depositi e prestiti e i maggiori operatori di tlc italiani."

Interoute Communications Ltd è un'azienda privata di telecomunicazioni fondata nel 2002, proprietaria della più grande piattaforma per servizi cloud in Europa. Possiede e gestisce una rete per voce e dati di nuova generazione che attraversa tutta l'Europa e raggiunge Mosca e la Turchia. Grazie a 60.000 km di fibra, 21 MAN (Metropolitan Area Network), 8 hosting data centre, 32 collocation centre e sedi operative in 26 fra le maggiori città d'Europa, la società collega 98 città e serve clienti in 29 nazioni dell'Unione europea, per un investimento complessivo di oltre 2,7 miliardi di euro.

Un'infrastruttura all'avanguardia che poggia su otto stazioni di approdo dei cavi sottomarini dislocate ai confini dell'Europa. Grazie alla piattaforma Unified ICT Interoute offre prestazioni a grandi società internazionali e ai maggiori operatori delle telecomunicazioni in tutto il mondo. Un plus esclusivo che semplifica la fornitura e la gestione dell'infrastruttura ICT per renderla più flessibile e consentire ai clienti di modificare il servizio scelto in modo efficiente ed economico in base alle esigenze aziendali. Con l'acquisizione da KPN di 3.600 km di rete in fibra spenta in Germania Interoute ha ulteriormente diversificato la propria rete ad alta capacità.

Interoute ha aderito al Cloud Security Alliance, un'organizzazione no-profit costituita da utenti finali, vendor e altri stakeholder, la cui missione è quella di promuovere l'uso delle migliori procedure volte a fornire garanzie di sicurezza nell'ambito del cloud computing; tra i membri dell'associazione, oltre a numerosi operatori compaiono aziende tecnologiche quali IBM, Microsoft, Intel, HP, Google, Ebay e altre ancora.

Fonte: Diesis

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