La Cina intensifica i propri attacchi in vista della cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace che si svolgerà oggi a Oslo, bloccando l'accesso ai siti Internet di BBC e dell'emittente norvegese Nrk, non raggiungibili a Shanghai, secondo quanto si legge sul sito de 'The Telegraph'. Anche la NRK ha dato la notizia del blocco del suo sito. Dal giorno dell'annuncio del Premio, il sito dell'istituto Nobel e' stato preso di mira regolarmente ed oggetto di attacchi da parte di numerosi hacker. Uno dei casi riguarda una falsa e-mail apparentemente inviata dal presidente del Comitato, Thorbjorn Jagland, agli altri membri del Comitato Nobel e contenente un virus. "E' una specie di incontro di pugilato quotidiano", ha commentato Geir Lundestad, direttore dell'Istituto Nobel. "Molti attacchi sembrano opera di veri professionisti", ha aggiunto. Il gruppo umanitario Human Rights Watch (Hrw) ha affermato in un comunicato che «un utente di Internet, Mou Yanxi, è stato condannato a due anni in un campo di lavoro di lavoro per aver diffuso sul sito web Twitter un messaggio di solidarietà con Liu Xiaobo». «Un altro, Dai Dongping, è stato accusato di crimini contro la sicurezza dello Stato per aver diffuso su Internet una foto dell’ occupazione da parte degli studenti di piazza Tiananmen, nel 1989», ha aggiunto Hrw. Amnesty International (Ai) sostiene che a più di 200 persone, tra cui l’artista Ai Weiwei e l’avvocato Mo Shaoping, è stato impedito di lasciare la Cina per impedire loro di partecipare alla cerimonia di Oslo.
Fonti: http://www.libero-news.it/, http://www3.lastampa.it/
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