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Le autorita' del Bahrain hanno liberato il noto blogger, Mahmoud al-Youssef, arrestato ieri per aver fomentato la rivolta sciita nel paese attraverso il web. Lo ha riferito l'agenzia d'informazione 'Bna'. Al-Youssef e' stato rimesso in liberta' "dopo essere stato interrogato giovedi' dalle autorita' competenti", ha riferito un portavoce del governo in una breve nota pubblicata dalla 'Bna', in cui non sono precisati i motivi o la durata dell'arresto del blogger, ne' le circostanze che hanno portato alla sua liberazione. L'arresto di al-Youssef era stato denunciato ieri dal portavoce del Dipartimento di Stato americano, Mark Toner, che a nome del governo Usa aveva espresso "preoccupazione". Toner aveva menzionato anche l'arresto di "altri due attivisti di internet" fermati per aver criticato la situazione nel paese. ''Ci auguriamo - aveva aggiunto - che la decisione del governo del Bahrain di arrestare i blogger non complichi l'avvio di un dialogo nazionale". Al-Youssef gestisce importanti siti web nel paese del Golfo, dove sono in corso manifestazioni di massa da parte della maggioranza sciita contro la monarchia sunnita al potere. Tra questi vi e' il sito contro le divisioni settarie 'Just Bahraini', che invita sciiti e sunniti a superare le loro differenze, e 'Mahmood's Den', un portale di informazione.
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