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Maxievasioni, capolavori venduti in televendite senza pagare diritti
Un'evasione di oltre 500 mila euro di diritto di seguito relativo ad opere di autori di livello internazionale e nazionale - tra i quali Miró, Manzoni, Carrà, Savinio, Tancredi, Alechinsky, Rotella, Mathieu, Rabarama - è stata scoperta dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l'Editoria della Guardia di Finanza, durante un'indagine condotta con il Servizio antipirateria della Società italiana degli autori ed editori (Siae) nei confronti di un'importante galleria d'arte con punti vendita in Lombardia, Veneto e Sardegna. Il 'diritto di seguito' è il diritto spettante agli autori di opere figurative (come quadri, dipinti, disegni, sculture) e ai loro eredi di riscuotere una percentuale sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima. Compensi che per legge la Siae incassa e provvede a ripartire agli artisti. L'indagine ha riguardato anche il monitoraggio dei programmi televisivi trasmessi da una emittente satellitare, che ospitava televendite di opere d'arte commercializzate dalla galleria controllata. Sono state così rilevate 131 violazioni amministrative, riconducibili sostanzialmente al mancato inserimento della scritta 'televendita' e all'omessa informazione sui termini e le modalità di recesso. Esaminando le singole transazioni di opere d'arte, le Fiamme gialle hanno inoltre rilevato spese significative effettuate da persone che con controlli successivi sono risultate sconosciute al fisco o con una modesta capacità reddituale. Tra i casi più eclatanti, quello di un professionista che ha effettuato transazioni per oltre 300 mila euro, pur dichiarando nel relativo periodo di imposta un reddito di poco superiore a 25 mila euro, e quello di un evasore totale che ha acquistato quadri per circa 200 mila euro.
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