I deputati al Parlamento europeo hanno approvato a Strasburgo in prima lettura la relazione Hökmark. Il provvedimento mira a fornire nell’Unione Europea la banda 800 MHz entro il 2013 e la diffusione di Internet senza fili anche a chi abita in zone remote. Un emendamento approvato consentirà ai governi nazionali di rimandare il raggiungimento di tali obiettivi al 2015 in caso di problemi di coordinamento con le frequenze di Paesi terzi.
Un emendamento approvato consentirà ai governi nazionali di rimandare il raggiungimento di tali obiettivi al 2015 in caso di problemi di coordinamento con le frequenze di Paesi terzi. La banda 800 MHz fa parte del dividendo digitale, cioè quelle radiofrequenze disponibili tramite un uso più efficiente dello spettro radio liberato con l’arrivo della televisione digitale terrestre.
L'impiego della banda a 800 MHz costituisce un elemento importante nell'ambito della convergenza dei settori delle comunicazioni mobili e fisse e dell'emittenza radiotelevivisa. La definizione degli scenari evolutivi e delle condizioni tecniche che garantiscono l'implementazione efficace ed armonizzata di nuove infrastrutture e servizi di comunicazione elettronica rappresentano una sfida per gli esperti in diversi settori disciplinari.
Il Parlamento chiede che siano messe a disposizione entro il 2015 bande di 1.5GHz e 2.3GHz e uno spettro radio per il traffico internet su telefonia mobile di almeno 1200MHz. Tutto ciò permetterà l’utilizzo di servizi di più alta qualità.
"Confido in una discussione veloce e costruttiva tra Parlamento e Consiglio dei Ministri per una adozione definitiva della proposta entro il 2011", ha dichiarato Neelie Kroes, commissario responsabile per l’Agenda Digitale europea. Il Consiglio dei Ministri Ue discuterà la proposta legislativa il 27 maggio. Consiglio e Parlamento, difatti, non hanno ancora raggiunto un accordo su un testo comune.
Via: Europarlamento
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