Aruba, accogliendo le richieste del Codacons, provvederà ad indennizzare i clienti coinvolti nei disagi del 29 aprile scorso provocati dall’incendio nella server farm. Come si ricorderà, l’incendio provocò il black out dei servizi forniti da Aruba e danni per migliaia di utenti e aziende che si ritrovarono per diverse ore nell’impossibilità di utilizzare posta elettronica e Internet.
Il Codacons, sommerso dalle proteste dei cittadini, annunciò la possibilità di intentare una class action in favore dei clienti del provider danneggiati dal disservizio. Class action che sarà evitata, dal momento che l’azienda, accogliendo le richieste dell’associazione, ha comunicato la decisione di risarcire i propri clienti. Alle scuse ufficiali di Aruba, arrivate con un comunicato stampa, sono arrivate quelle ufficiali inviate ai clienti.
Preceduto da una mail che informava la volontà di Aruba di risarcire l’incidente, è seguito l’annuncio ufficiale con la proroga della scadenza dei server dedicati di 15 giorni, attivazione di servizi mail business, buoni sconto del valore di 5 euro per l'acquisto di prodotti Fotoaruba, oppure il prolungamento gratuito del contratto stabilito con l’azienda, di circa due settimane, a seconda dei pacchetti acquistati dai clienti.
In questo modo ha evitato una Class Action ventilata dalla Codacons nelle prime ore dell’incidente. Ora, invece, con una spesa probabilmente minore ed un'iniziativa che è stata da più parti lodata, Aruba pare aver riguadagnato punti nella considerazione dei media, degli utenti e delle associazioni di consumatori ricevendo anche un'importante credito d'immagine.
"Siamo soddisfatti per la saggia decisione dell’azienda di indennizzare spontaneamente i propri clienti - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Tuttavia resta la possibilità, per utenti e aziende che hanno subito danni ingenti che a causa del disservizio, di intentare causa di risarcimento in Tribunale".
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