Il tema della sicurezza dei ragazzi quando navigano in rete o quando utilizzano i nuovi media rappresenta sempre più una sfida. L’ultima ricerca della Commissione Europea elaborata da EUKids online evidenzia, infatti, come il primo approccio dei ragazzi italiani a Internet avviene già all’età di 10 anni e come ormai il 59% dei ragazzi tra i 9 e 16 anni navighi in Internet tutti i giorni, mentre il 37% lo usi almeno una o due volte la settimana.
Con questo scopo la Commissione Europea ha lanciato la prima edizione del Premio per il miglior contenuto online per bambini, curata per la fase italiana da Adiconsum e Save the Children. La selezione ha tenuto conto dei cinque criteri stabiliti dalla Commissione europea (benefici per il target, attrattività, usabilità, affidabilità e aspetti commerciali) e ha decretato i tre vincitori. Primo classificato www.navediclo.it di Silvia Carbotti, secondo classificato www.meraweb.it del Messaggero di Sant’Antonio.
Terzo classificato www.trool.it dell’Istituto degli Innocenti e Fondazione Sistema Toscana. I vincitori hanno ricevuto una targa virtuale da poter inserire sul sito e l’accesso alla fase europea del concorso. Adiconsum e AESVI hanno lanciato anche la Campagna Conoscere, usare, condividere: tutti a scuola di videogiochi a cui è stato abbinato il concorso Diventa protagonista: raccontaci il tuo PEGI che consisteva nell’elaborazione di un video che riuscisse a raccontare il sistema di classificazione, in modo originale, divertente e creativo. Due gli elaborati premiati.
Primo classificato il video ‘Ad ognuno il suo PEGI’, realizzato dagli alunni classe II A Scuola ‘G.Chiarini - C. De Lollis - F. Vicentini’ di Chieti. Premio una console Wii e una Xbox. Una menzione particolare ha ricevuto il video ‘PEGI Rap’, realizzato a cura degli alunni della classe I^ M della Scuola Secondaria Statale di I° grado “Galileo Galilei” di Cecina. Premio una playstation 3. Le premiazioni si sono tenute a Explora, il museo dei bambini di Roma alla presenza dei rappresentanti di Adiconsum, Save the Children e Aesvi, del Comitato ‘Media e minori’ e del MIUR.
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