Finalmente, dopo mesi di rinvii, lo Shuttle Endeavour ce l’ha fatta, decollando con successo ieri alle 8.56 della Florida (14.56 ora italiana) dal Pad 39/A del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, per una missione di 16 giorni. Il danno rilevato ad una delle piastrelle ceramiche del rivestimento termico, vicina al portellone dell'equipaggio, scoperto pochi minuti prima della partenza, è stato riparato in tempo per garantire il lift-off (decollo) dello Shuttle, dopo l’ultimo rinvio di oltre una settimana (il lancio era originariamente previsto per il 19 aprile) per un problema al sistema di distribuzione di energia che coinvolge il riscaldamento per l’alimentazione del carburante.
I sei uomini della missione STS 134 (STS è acronimo di Space Transport System, 134esima missione, penultima della generazione Shuttle partita nell’aprile del 1981 con la navetta Columbia STS-1) sono in volo verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove arriveranno mercoledi'. Al comando dell'Endeavour c'e' Mark Kelly. Sua moglie, la deputata Gabrielle Giffords ferita in gennaio in una sparatoria, e' venuta a salutarlo e poi e' immediatamente tornata a Houston per proseguire la terapia di riabilitazione.
Accanto a Kelly, al piano superiore dello shuttle, siede il pilota Gregory Johnson. Dietro di loro, nel ruolo di supporto in fase di lancio e atterraggio, c'e' Roberto Vittori, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana. Questo progetto comprende, tra le altre cose, la messa in opera dello strumento AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer), che ha lo scopo di studiare la vera natura della cosiddetta materia oscura, nell'ambito del "Progetto DAMA" (da qui l'acronimo DArk MAtter). L'AMS è stato realizzato con il fondamentale contributo del mondo della ricerca italiano: l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Accanto a Kelly, al piano superiore dello shuttle, siede il pilota Gregory Johnson. Dietro di loro, nel ruolo di supporto in fase di lancio e atterraggio, c'e' Roberto Vittori, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana. Questo progetto comprende, tra le altre cose, la messa in opera dello strumento AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer), che ha lo scopo di studiare la vera natura della cosiddetta materia oscura, nell'ambito del "Progetto DAMA" (da qui l'acronimo DArk MAtter). L'AMS è stato realizzato con il fondamentale contributo del mondo della ricerca italiano: l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Grazie al braccio robotico dello Shuttle manovrato da Roberto Vittori (nominato membro "AR-1") sarà trasferito dalla stiva della navetta l’Express Logistics Carrier (ELC-3), un ingente pacco ricambi per il miglioramento delle dotazioni della ISS, che comprende un nuovo paio di antenne, due serbatoi per ossigeno, ammoniaca refrigerante ed alcuni ricambi per il robot Dextre. Tutti i componenti saranno assemblati in quattro spacewalk ovvero le uscite all’esterno della stazione (simulate qui), le ultime quattro dell’era Space Shuttle.
Nessun commento:
Posta un commento