PlayStation Network torna online con aggiornamento firmware 3.61


Termina il lungo black-out del servizio di Sony PlayStation Network, messo in manutenzione in seguito all'attacco alla rete tra il 17 e il 19 aprile scorso. Sony ha dato il via al ripristino del servizio Psn, dopo circa un mese dalla violazione dei dati, una delle più massicce nella storia dei data breach. Il ripristino del Psn avverrà tuttavia in maniera graduale, permettendo l’accesso ad alcuni Stati alla volta. Per il momento, in Italia la situazione sembra essere ancora di stand-by. 

Disponibile per tutti è invece l’update 3.61 del firmware della console, necessario per utilizzare i servizi in Rete forniti da Sony e che obbliga gli utenti a modificare i propri account con relative password come spiegato dal post del Playstation Network. I primi a ritornare online, secondo quanto dichiarato ieri in video dallo stesso Senior President Sony saranno le funzionalità multiplayer e quindi, di conseguenza, la possibilità di giocare online. 

Negli Stati Uniti, il Playstation Network è già funzionante in alcuni Stati con il multiplayer e Sony ha messo a disposizione una mappa per vedere in tempo reale o quasi il ripristino e il ritorno online del Playstation Network. Una volta installato il firmware 3.61 per PlayStation 3 si potrebbe visualizzare ancora il messaggio relativo alla manutenzione, verosimilmente a causa dell’enorme carico verso i server di PlayStation Network. 

Per scusarsi con gli oltre 100 milioni di utenti rimasti privi della possibilità di giocare in Rete per quasi un mese, Sony ha deciso di fornire a tutti gli account 30 giorni di utilizzo gratuito del programma PlayStation Plus, tramite il quale sarà possibile scaricare contenuti aggiuntivi tramite il PlayStation Store senza alcun costo aggiuntivo. Prima dell’attacco, pare che Sony non avesse aggiornato Apache né implementato i firewall. 

Inoltre dalle indagini sta emergendo che gli hacker avevano nascosto la propria presenza dentro i server agli amministratori di sistema e scalato i privilegi dentro i server, cancellando i file di log file che avrebbero mostrato cosa i cracker hanno esattamente effettuato mentre avevano ottenuto accesso ai server di PSN. Gli hacker potrebbero perfino aver affittato un server dal cloud di Amazon per condurre l’attacco. Ora Sony assicura di aver adottato nuove misure di sicurezza per blindare PlayStation Network, Qriocity e Sony online entertainment.



Fonte: PlayStation

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