LinkedIn in Borsa, oltre 4 miliardi per il social media dei professionisti


LinkedIn è a un passo dal debutto in borsa e per questo aumenta di dieci dollari il prezzo per le sue azioni, fino 42-45 dollari. Lo sbarco sul listino del New York Stock Exchange è atteso per giovedi. L’opa ha fissato la valutazione di Linked in a 4,3 miliardi di dollari, molto più del valore stimato per l’azienda a inizio anno. Il social network dei professionisti, l'indirizzario Internet più conteso del momento, sarà la prima prima società dei new media a entrare trionfalmente in Wall Street. 

Fondato nel 2002 da Reid Hoffman e da società di venture capital tra cui Bessemer Venture Partners, Sequoia Capital e Greylock Partners, nel 2010, il social network ha registrato utili per 15,4 milioni di dollari su un fatturato di 243 milioni.  Il sito permette agli utenti di inviare curriculum e scambiare messaggi e informazioni con amici, colleghi e contatti commerciali e genera la maggior parte dei ricavi dalle aziende che pagano per assumere e per farsi pubblicità.  

L'idea si deve alla creatività di Reid Hoffman, classe '67, paffutissimo laureato di Stanford che Angelo Aquaro su Repubblica descrive così: "Capii subito che gli intellettuali finiscono per scrivere libri che leggono 50 o 60 persone al massimo. E io volevo più impatto". Grande Reid: meglio il business, no? Magari condito dalla sua passione tecnico-filosofica per l'informatica. E così infila un successo dopo l'altro. 

Fonda SocialNet. Poi è tra i primi a lanciarsi in un'iniziativa, si fa per dire, da niente: PayPal. Quindi si inventa LinkedIn. E tra una fondazione e l'altra investe fior di quattrini in compagnie che si chiamano Facebook, il colosso dei giochi online Zynga, la radioweb LastFm". L'Ipo di LinkedIn sarà  un test per tutte le altre società web-oriented che contano di seguire questa strada quest'anno, dopo l'entusiasmo scatenato sul mercato privato, che ha alimentato i timori di una nuova bolla speculativa.

Nessun commento:

Posta un commento