Secondo iSupply il mercato mondiale delle memorie a stato solido triplicherà nei prossimi anni, passando dall’attuale 2,2 miliardi di dollari a 7,5 nel 2015. E che i dischi Ssd sostituiranno quelli ruotanti è una previsione assai ovvia, grazie anche al successo di apparecchi come i MacBook Air e all’avvento dei servizi cloud, che permettono di lavorare tranquillamente con computer dotati di memorie non enormi. Perché al momento uno degli ostacoli maggiori all’acquisto di un drive ssd è proprio il prezzo, ancora piuttosto elevato rispetto a quello dei dischi tradizionali.
Per il resto, l’adozione di una memoria a stato solido al posto di un hard disk rotante porta solo vantaggi: la nuova tecnologia è più silenziosa, più sicura, produce meno calore, praticamente indistruttibile in condizioni d’uso normali, dal momento che non ha parti mobili. Così un po’ tutti i grandi produttori di hard disk si sono lanciati nel mercato a stato solito, puntando soprattutto sul mercato dei notebook.
Esistono anche dischi da 3,5 pollici, ma la maggior parte sono infatti a 2,5, perfetti per i portatili. Come il Samsung SSD 470, progettato interamente dalla casa coreana, utilizza un innovativo controller a 3 Core, la NAND Flash Memory di tipo MLC a 32 nanometri e 256MB di memoria cache SDRAM DDR2, per garantire un trasferimento dati molto veloce (in scrittura fino 220 MB/s, in lettura fino a 250 MB/s) per un risultato multitasking senza compromessi.
Disponibili in tre tagli da 64GB, 128GB e 256GB con interfaccia Serial ATA 2.0 da 3GB/s, i dischi Samsung della serie SSD 470 sono leggeri (appena 68 grammi) e robusti; integrano il comando TRIM, che consente di conservare le prestazioni assicurando un tempo medio prima del guasto (MTBF) di 1,5 milioni di ore. In vendita a un prezzo consigliato di 125€ (64GB), 239€ (128GB) e 499€ (256GB). Maggiori informazioni www.samsung.com/computer/memory-storage
Fonte: La Stampa
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