Richard Branson, il miliardario inglese a capo dell’impero Virgin, è fra i primi a sbarcare sull’iPad con un magazine interamente digitale, battendo sul tempo il tycoon Rupert Murdoch, il cui quotidiano per il tablet Apple, il Daily, dovrebbe uscire entro la fine dell’anno. Entrambi, quindi, stanno per imporre ai lettori una tariffa in un'epoca in cui la maggior parte delle pubblicazioni su Internet è gratuita. Il fatto che Murdoch si accinga a tenere separato il nuovo quotidiano dall' "open Web", pubblicandolo sull'iPad, ha provocato scetticismo e perfino ostilità negli ambienti dei media digitali.
«Murdoch continua a far guerra a Internet, ma Internet continua a uscirne vittorioso"», ha scritto Mathew Ingram sul blog GigaOm technology. Sulla copertina del primo numero di Project, che costa 2 dollari e 99, e si sfoglia con un’applicazione scaricabile gratis dall’App Store. Le pagine si scorrono muovendo il dito in verticale, mentre per passare da un articolo all’altro, si scorre lo schermo in senso orizzontale. A differenza del prodotto di Murdoch, che è stato criticato ancor prima dell’uscita per la sua totale chiusura verso l'esterno, il Project presenta alcune funzioni social, come la possibilità di inviare parte degli articoli e delle immagini via mail, di accedere ai siti web linkati e di inserire dei commenti sul forum della rivista.
Parecchi commentatori sottolineano come l’uso dell’interfaccia sia troppo poco intuitivo e le istruzioni di navigazione fornite non siano sufficienti a superare il problema. Manca però la possibilità di condividere i contenuti sui principali social network e, in generale, tutto il progetto sembra risentire di un’impostazione dei contenuti troppo simile a quella della carta stampata. Nel complesso però si tratta di un esperimento interessante e si attende con curiosità di vederne l'evoluzione nei prossimi numeri.
«Murdoch continua a far guerra a Internet, ma Internet continua a uscirne vittorioso"», ha scritto Mathew Ingram sul blog GigaOm technology. Sulla copertina del primo numero di Project, che costa 2 dollari e 99, e si sfoglia con un’applicazione scaricabile gratis dall’App Store. Le pagine si scorrono muovendo il dito in verticale, mentre per passare da un articolo all’altro, si scorre lo schermo in senso orizzontale. A differenza del prodotto di Murdoch, che è stato criticato ancor prima dell’uscita per la sua totale chiusura verso l'esterno, il Project presenta alcune funzioni social, come la possibilità di inviare parte degli articoli e delle immagini via mail, di accedere ai siti web linkati e di inserire dei commenti sul forum della rivista.
Parecchi commentatori sottolineano come l’uso dell’interfaccia sia troppo poco intuitivo e le istruzioni di navigazione fornite non siano sufficienti a superare il problema. Manca però la possibilità di condividere i contenuti sui principali social network e, in generale, tutto il progetto sembra risentire di un’impostazione dei contenuti troppo simile a quella della carta stampata. Nel complesso però si tratta di un esperimento interessante e si attende con curiosità di vederne l'evoluzione nei prossimi numeri.
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