Iran: liberati Sakineh, figlio e avvocato. Giallo sulle foto sul Web


Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio, suo figlio Sajjad Qaderzadeh e l'avvocato Javid Hutan Kian "sono stati liberati". E' quanto riferisce il Comitato Internazionale contro la lapidazione. "Siamo felici", ha detto l'attivista Mina Ahadi, sottolineando l'intervento decisivo per il rilascio della donna, del presidente brasiliano Lula. Manca la conferma da Teheran. E' giallo sulle foto di Sakineh. Secondo la Commissione internazionale, si legge sul sito del quotidiano O Globo, Sakineh Ashtiani, 43 anni, è stata liberata assieme al figlio Sajjad Ghaderzadeh, al suo avvocato Hotan Kian e ai due giornalisti tedeschi che erano stati imprigionati di recente e per la cui liberazione la Germania aveva esercitato forti pressioni. La donna era stata condannata alla lapidazione per adulterio e coinvolgimento nell'assassinio del marito e la sua sorte è stata al centro di una campagna internazionale. Fonti del comitato spiegano che il rilascio non dovrebbe essere avvenuto su semplice cauzione, "visto che ne' Sakineh ne' suo figlio o l'avvocato avrebbero i soldi per pagarla". Intanto alcuni blog iraniani annunciano che la stessa Sakineh dovrebbe comparire in un'intervista alla televisione iraniana in inglese PressTv. Sul web, dopo la diffusione della notizia, sono apparse alcune immagini che ritraggono Sakineh a casa assieme al figlio. Il viso della donna è diverso da quello che ha fatto il giro del mondo. La televisione ha mostrato uno spezzone in cui si vede una donna, presentata come Sakineh, ma appesantita rispetto a come appare nelle immagini mostrate in precedenza, che afferma: 'Abbiamo pianificato l'omicidio di mio marito'.

Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/

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