Labec, i diamanti per costruire i futuri computer quantistici


Una tecnica innovativa con promettenti applicazioni per la costruzione dei futuri computer quantistici e' stata messa a punto al Labec (Laboratorio per i beni culturali) dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Firenze. Lo studio e' apparso online sulla rivista ''Physical Review Letters'' ed è stato pubblicato ieri, nell'edizione cartacea. La tecnica, che utilizza l'acceleratore di particelle del Labec, e' stata sviluppata per creare nel diamante delle ''guide d'onda'', una sorta di corsie preferenziali che consentono alla luce di propagarsi lungo un percorso prestabilito senza disperdersi nel materiale che attraversa.

Questa tecnica potrebbe rivelarsi un primo importante passo per la realizzazione di dispositivi fotonici di nuova concezione. Per mezzo di un acceleratore di particelle e di un sistema di focalizzazione si produce un fascio molto stretto (circa 10 millesimi di millimetro) di atomi ionizzati, che viene ''sparato'' sul diamante al fine di modificarne le caratteristiche ottiche. Il fascio, che si muove con altissima precisione, riesce a ''disegnare'' direttamente all'interno del cristallo di diamante dei percorsi in cui poi si incanalera' la luce.

Il diamante sta suscitando grandi speranze per la costruzione dei futuri computer quantistici e potrebbe rivelarsi un materiale chiave per il calcolo quantistico. Nel futuro, infatti, una nuova generazione di computer potrebbe essere costituita da macchine con un cuore fatto di un singolo cristallo di diamante in cui sarà la luce a trasportare l’informazione percorrendo “guide d’onda” in grado di incanalarla.

Fonte: La Nazione

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