E’ giallo attorno al furto di dati relativi a carte di credito e informazioni riservate ai danni di Stratfor, agenzia di intelligence statunitense specializzata nella sicurezza informatica. Il gruppo di Anonymous ha annunciato di avere violato a Natale il sito di Stratfor Global Security, ottenendo messaggi e dati delle carte di credito dei suoi clienti. I pirati informatici hanno pubblicato su Twitter un link alla lista dei clienti di Stratfor, in particolare il ministero della Difesa americano, l'esercito, l'aviazione militare, altre agenzie pubbliche, subappaltatori del settore della sicurezza e colossi dell'hi-tech, tra cui Apple o Microsoft. Gli hacker hanno pubblicato qualcosa anche sull’homepage defacciata di Stratfor, che peraltro è ancora in manutenzione.
Hanno inoltre inviato immagini con le ricevute delle donazioni fatte a organizzazioni benefiche utilizzando i conti di clienti di Stratfor. Questo attacco sarebbe il primo di una campagna in stile "Robin Hood". L'obbiettivo è quello di rubare ai "ricchi" per dare ai poveri. Uno di questi pagamenti, dell'importo di 494 dollari, sarebbe stato fatto all'ong Care con il denaro del ministero della Difesa americano e destinato a un fondo per l'acquisto di materiale scolastico per studenti poveri. In tutto, gli hacktivisti dicono di aver ottenuto informazioni bancarie su 90mila clienti e averle utilizzate per distribuire più di un milione di dollari.
Stratfor ha riconosciuto di essere stato l'obiettivo di un attacco, derivato dalla pubblicazione su internet di una lista di istituzioni sue clienti, ma ridimensiona la portata del furto: "Contrariamente a quanto diffuso, la falla ha toccato solo una lista di nostri clienti che hanno comprato nostre pubblicazioni, ma non sono in pericolo in alcun modo dati personali su di loro". Intanto gli esperti fanno sapere che in nessun modo soldi rubati dai conti potrebbero finire a organizzazioni di beneficenza. "Questi soldi non andranno mai a finire ai bisognosi. Ogni versamento non autorizzato viene prima o poi bloccato e restituito", ha chiarito Mikko Hypponen sul sito di F-Secure.
Via: TM News
Nessun commento:
Posta un commento