Crisi: sempre più italiani confrontano i prezzi su internet per acquisti


L'instabilità politica e a la preoccupazione per l'occupazione trascinano in basso la fiducia degli italiani e cambiano le modalita' con cui si ottengono le informazioni, ci si svaga e ci si tiene aggiornati. A fine 2009 l'indice del clima di fiducia misurato da Nielsen era a 79 punti, oggi ha raggiunto quota 64 con il 50% degli italiani che percepisce di avere minore disponibilita' economica rispetto a un anno fa. 

Il 30% del totale, poi, sente di avere meno tempo libero. Tutti, sottolineano i dati, quando vogliono acquistare hanno maggiore bisogno o volonta' di comparare i prezzi, di indagare sulla qualita' e di scovare offerte interessanti. In questo scenario, spiega la commercial director di Nielsen Cetti Galante intervistata da Ign, testata on line del gruppo Adnkronos, ''i consumatori multicanale piu' evoluti, i cosiddetti Open Minded e Reloaded, considerano ancora la televisione il mezzo migliore per svagarsi. 

Pero' per loro internet e' il mezzo migliore per tenersi aggiornati. Per il resto della popolazione rimane la tv''. Inoltre, spiega Galante, ''per Open Minded e Reloaded internet e' anche il mezzo migliore per approfondire gli argomenti di maggiore interesse''. Da qui, il passo e' breve per arrivare a ''condividere le informazioni, i giudizi e consigliare o sconsigliare un prodotto''. E infatti, fa notare ancora Cetti Galante, ''cresce in modo considerevole il numero di italiani che partecipano attivamente a discussioni on line su prodotti o servizi. 

Una parte rilevante di persone compra o non compra un prodotto seguendo un consiglio letto sulla rete. Si tratta - spiega - del nuovo potere del 'buzz'''. Un fenomeno, questo, ''di cui le aziende devono tenere conto: non si puo' piu' non sapere cosa si dice sulla rete dei propri prodotti, non si possono piu' ignorare i giudizi negativi. E' il doppio volto del social network: svago e informazioni, terreno di condivisione, di scambio e dunque potente influenzatore. E attenzione a una cosa: l'Italia - avverte Cetti Galante - e' tra i paesi dove i social network sono piu' utilizzati''.

Via: Adnkronos

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