Astronomia, transito di Venere tra il 5 e il 6 giugno: dal vivo o sul Web


Tra il 5 ed il 6 Giugno, Venere apparirà in transito sul disco del Sole. L’evento, che è stato storicamente utilizzato dagli astronomi per misurare le dimensioni del Sistema Solare, rappresenta uno dei fenomeni prevedibili più rari. I transiti di Venere sono tra gli eventi astronomici predicibili più rari e avvengono con uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti separate da un intervallo di 8 anni che si ripetono in periodi più ampi di 121,5 e 105,5 anni.

La Nasa spiega che i transiti precedenti si sono verificati nel 1631, 1639, 1761, 1769, 1874, 1882 e 2004.  Se Venere e la Terra orbitassero attorno al Sole sullo stesso piano, essendo l'orbita di Venere inclinata di 3,4° rispetto a quella terrestre, il transito planetario sarebbe molto più frequente. La visibilità globale del transito 2012 è illustrata con la mappa del mondo. L'ultima volta che il pianeta Venere ha fatto vedere il suo disco transitare davanti al Sole era l'8 giugno del 2004.


Il transito sarà visibile nel Nord America, Hawaii, nel Pacifico occidentale, settentrionale Asia, Giappone, Corea, Cina orientale, Filippine, Australia orientale, e Nuova Zelanda. Mentre il sole tramonta, il transito sarà ancora in corso dalla maggior parte del Nord America, Caraibi e Sud America. Il transito sarà già in corso al sorgere del sole per gli osservatori in Asia centrale, Medio Oriente, Europa e Africa orientale. Sarà uno spettacolo di non facile osservazione per l'Europa, dove sarà visibile solo la parte finale del transito al sorgere del Sole.

Nessuna parte del transito sarà infatti visibile dal Portogallo o Spagna meridionale, occidentale e sud-est, ma anche in 2/3 del Sud America. Questa pagina contiene una selezione di mappe storiche e diagrammi dei transiti attuali e del passato di Venere. Come scrive MeteoWeb, l'occasione è comunque imperdibile, perchè sarà l'ultima per questo secolo: il prossimo transito avverrà infatti l'11 dicembre 2117. Su questa pagina si può vedere la simulazione del transito di Venere sul disco solare, scegliendo la città di riferimento.



I transiti di Venere e Mercurio sono colmi di episodi nella storia dell’astronomia, tuttavia il diametro maggiore del nostro gemello l’ha reso maggiormente apprezzabile nel tempo, permettendo di formulare approssimativamente le scale del nostro sistema solare e la terza legge di Keplero. Noto per la scoperta della cometa omonima, Edmund Halley è stato il primo a rendersi conto che i transiti avrebbero potuto fornire indicazioni circa la distanza Terra-Sole, oggi nota come unità astronomica (mediamente 149 597 870,691 km).

Il metodo utilizzato da Halley è stato superato. Dal 1882 tutti i vecchi metodi della determinazione dell’unità astronomica sono stati irrimediabilmente superati da tecniche moderne, grazie al monitoraggio dei veicoli spaziali, ed in particolare grazie ai radar, che hanno permesso il raggiungimento degli scopi che si erano prefissi gli astronomi di quei tempi. Il transito è oggi considerato semplicemente un evento raro e suggestivo. L'evento sarà visibile anche sul sito del Gloria Project (telescopi situati in Norvegia, Australia e Giappone).

Nessun commento:

Posta un commento