La Ferrari ha deciso di avviare, attraverso una grande asta online a livello mondiale, una raccolta fondi in aiuto alle famiglie delle vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. La prossima settimana, non appena messi a punto gli aspetti tecnici e procedurali, il sito www.ferraristore.com presenterà un’ampia sezione destinata a questa importante iniziativa. L’intento è di raccogliere una significativa somma da destinare alle famiglie segnate dagli eventi luttuosi in seguito al sisma di questi giorni.
Verranno posti all’asta pezzi unici e di grande valore: tra cui una 599XX Evo, berlinetta sportiva estrema dedicata alla pista del valore commerciale di 1,3 milioni di euro. La vettura è equipaggiata con il meglio della tecnologia Ferrari, frutto della ricerca sia sulle vetture stradali che in Formula 1, alla quale è stato applicato un pacchetto di contenuti tecnici volto ad aumentare le prestazioni e che permetterà ai clienti di beneficiare di un nuovo programma esclusivo in pista che si estende al biennio 2012-2013.
Tanti gli oggetti provenienti dal mondo della Formula 1, ad iniziare da un motore V8, nonché caschi e tute da gara di Fernando Alonso e Felipe Massa insieme a numerosi memorabilia, derivati dalle monoposto della Scuderia Ferrari degli ultimi anni. Completeranno la raccolta fondi anche alcuni oggetti del Ferrari Store tra cui gli orologi da polso del Cavallino Rampante. Non appena diffuse le notizie del sisma, clienti e collezionisti Ferrari da tutto il mondo si sono immediatamente messi in contatto con Maranello per offrire spontaneamente il proprio contributo.
Ancora una volta la generosità degli appassionati della Casa di Maranello permetterà di raccogliere significative risorse da destinare a chi più è stato colpito da eventi tragici. Una gara di solidarietà che in tempi recenti ha contribuito alla ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo e in tempi recentissimi anche in lontano oriente, con l’intervento a favore di due strutture dopo-scuola a Ishinomaki, in Giappone, per un contributo di 80 milioni di yen.
Fonte: Ferrari
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