Artemis, il supercomputer contro la pedopornografia online


Contro i 'ladri di bambini', e più in generale la pedopornografia, scende in campo uno dei più potenti supercomputer al mondo. Il progetto è stato ideato dall'Oak Ridge National Laboratory in Tennessee, e servirà ad individuare in poche ore chi scarica o mette in rete immagini di bambini. 

Un primo esempio di come l'informatica può aiutare gli investigatori è Artemis, un programma realizzato nel laboratorio del Tennessee, che una volta inserito nel computer di un sospetto individua in pochi secondi, invece che nei giorni necessari ad una analisi approfondita, la presenza di foto con soggetti umani, che potrebbero essere di pornografia infantile. 

La sfida maggiore, però, è trovare chi produce i video e le foto, ed è in questo settore che entrerà a breve in campo Jaguar, il secondo più potente computer al mondo: «Stiamo sviluppando un algoritmo - spiega lo scienziato a capo della ricerca, Robert Patton - che analizza tutto il traffico su Internet, e soprattutto le parole inserite nei motori di ricerca nelle reti 'peer to peer'.» 

«Una volta che è individuato un termine associabile alla pedopornografia l'algoritmo riesce a registrare quali computer rispondono alla richiesta». Per il progetto saranno impiegate un milione di ore di processore del supercomputer Jaguar, che ha una potenza di 1,8 petaflop, e i primi risultati dovrebbero arrivare entro un anno.

Fonti: Cdt | Ansa

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