Wales, Assange non doveva chiamare il suo sito WikiLeaks


"Wiki in questi giorni è un suffisso sulla bocca di tutti, e non solo a causa di Wikipedia. In dicembre, alle udienze per l’estradizione di Julian Assange dalla Gran Bretagna in Svezia, il giudice di Londra che esaminava il caso ha definito l’hacker australiano, con un lapsus rivelatore, “il fondatore di Wikipedia”. "Vorrei proprio che Assange avesse scelto un nome diverso da WikiLeaks". Lo ha detto il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, nell'intervista rilasciata a 'L'Uomo Vogue', che gli ha dedicato la copertina del numero oggi in edicola.


"Le cose che fanno loro non hanno nulla a che fare con l’idea di Wiki, che è costruire qualcosa insieme, in uno sforzo comune. Assange si limita a pubblicare documenti", ha proseguito Wales. Controcorrente e inguaribilmente – o come dice lui “patologicamente" – ottimista. Wales, 44 anni di Huntsville, Alabama, proprio in questi giorni, dieci anni fa, ha dato vita a uno dei pilastri della partecipazione globale su Internet: 

Wikipedia, l’enciclopedia libera online più famosa del mondo, è arrivata all’appuntamento del decimo anniversario, celebrato il 13 gennaio con un grande party a Londra e poi, il 15 (la data reale del compleanno), con video-collegamenti dalla capitale britannica con le comunità “wiki” in tutto il mondo. ''Ci siamo resi conto di essere forti in tutte le lingue europee incluso l'inglese. Anche il cinese e' forte, il giapponese e' forte, ma dove abbiamo un grande potenziale di crescita e' nelle lingue dei paesi in via di sviluppo'', ha raccontato Wales, parlando delle sue nuove iniziative.

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