Gdf, colonnello Rapetto si dimette dal Gat e sbarca sui social network


Il colonnello Umberto Rapetto, da lungo tempo comandante del nucleo antifrodi telematiche della Guardia di Finanza (GAT), lo scorso 29 maggio si è dimesso dalle Fiamme Gialle. Lo ha annunciato lo stesso ufficiale su Twitter. "Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia - ha scritto - ma qualche minuto fa sono stato costretto a dare le dimissioni dalla GdF". Il colonnello è stato di recente trasferito allo IASD, l'Istituto Alti Studi della Difesa, nell'ambito di ''un normale avvicendamento'', si è appreso da fonti della Gdf. Il suo passaggio al nuovo incarico è stato oggetto di alcune interrogazioni parlamentari nelle quali si è parlato di ''rimozione'' dell'ufficiale.

Nel 2001 Rapetto ha diretto le indagini che hanno portato alla condanna in via definitiva dei cracker protagonisti di attacchi sul web a danno del Pentagono e della Nasa, nonché quelle delegate dalla Corte dei Conti sullo scandalo delle slot machine non collegate in rete all'Anagrafe Tributaria. Quest'ultima inchiesta ha portato alla condanna dei vertici dei Monopoli di Stato e delle società concessionarie al pagamento di 2 miliardi e mezzo di euro.  Alcuni parlamentari dicono che Rapetto "avesse ricevuto caldi inviti ad andare piano con le sue indagini, inviti che il colonnello ha del tutto ignorato contribuendo a scoperchiare un giro di malaffare i cui sviluppi sono ancora in corso".


Ad una delle interrogazioni parlamentari risponde il sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta riferendo le motivazioni addotte dal Comando generale delle Fiamme Gialle. I vertici del corpo sottolineano che le operazioni del Nucleo "hanno frequentemente attirato l'attenzione dell'opinione pubblica da un punto di vista mediatico". Argomentano che si punta ad evitare "eccessive personalizzazioni soggettive in capo ad una medesima realtà operativa". E a proposito di un ipotetico calo funzionale del Nucleo, il viceministro Grilli ha risposto che "non si ravvedono le preoccupazioni dell'interrogante per un temuto calo funzionale del predetto Nucleo, anche in relazione ad importanti indagini in corso.

Piuttosto, l'innesto delle nuove unita' nella struttura gia' diretta dal Colonello Rapetto risponde ad una specifica strategia di rafforzamento del Nucleo Speciale Frodi Telematiche". Nel suo profilo Facebook, dove riceve tante attestazioni di solidarietà, così risponde a chi gli ricorda che, con la sua professionalità, dopo le dimissioni dalla Gdf potrà diventare ricco: "Grazie, ma mi accontentavo di rimanere povero al Gat piuttosto che esser rimosso e spedito a frequentare un corso al Centro alti studi Difesa dove insegno da oltre 15 anni ... e grazie a tutti per la solidarietà: il momento è difficile e indesiderato...". Rientra tutto nell’ambito di un normale avvicendamento assicurano i vertici delle Fiamme Gialle.

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