Islam: arriva il social network SalamWorld, da ottobre la sfida a Facebook


Si chiama Salamworld il primo social network islamico, che sarà lanciato a ottobre puntando a un target di 50 milioni di utenti. Lo ha annunciato il suo ideatore, il russo Abdulvahid Niyazov, presidente del Centro culturale islamico di Russia. Il progetto autofinanziato lancerà una vera e propria sfida a rivali del calibro di Facebook, usando per la prima volta il marchio halal - conforme all'Islam - per un social network.

Ḥalāl (حلال, ḥalāl, halaal) è una parola araba che significa "lecito". In Occidente si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. In arabo la parola intende tutto ciò che è permesso secondo l'Islam, in contrasto a ciò che è harām, proibito (Haraam). Il concetto include dunque il comportamento, il modo di parlare, l'abbigliamento, la condotta e le norme in materia di alimentazione.

"Sarà un social network in cui i musulmani non si sentiranno a disagio e non saranno preoccupati che i loro figli possano trovarsi di fronte a contenuti disdicevoli", ha spiegato Niyazov all'agenzia turca Anadolu, in occasione della presentazione del progetto in Bosnia-Herzegovina. Obiettivo del sito, secondo il suo ideatore, è promuovere la cultura islamica e rimuovere ogni barriera ideologica, geografica e linguistica tra i musulmani di diverse nazioni.


Si tratta quindi del "primo progetto globale innovativo, protetto, controllato, multilingue e multiculturale", diretto a "una società moderna basata sulla pace" e conforme ai "bisogni di un musulmano moderno". "Salamworld è una rete sociale globale basato sull'idea islamica di collaborazione. Salamworld permette di esprimere la propria individualità attraverso le diverse comunità", si legge tra le info del social network.

"Salamworld è la possibilità per ogni utente di rivendicare sulla sua integrità sociale e interessi. Salamworld è un'occasione per i musulmani di avere il proprio spazio in internet e nelle reti sociali. Salamworld è il sistema di comunicazione unica, consentendo lo scambio di conoscenze, competenze, informazioni utili. Salamworld intende preservare le tradizioni di famiglia in cerca di contenuti innocui e sicuri per i loro figli".

La sede di Salamworld sarà Istanbul, ma uffici saranno aperti anche a Mosca, Il Cairo, Kuala Lumpur e Giakarta. Entro tre anni, secondo Niyazov, il numero di iscritti in tutto il mondo raggiungerà quota 50 milioni. Il lancio ufficiale del social network avverrà a ottobre, in occasione della festa islamica del Sacrificio, ma già in questi giorni una versione di prova è stata messa in rete in quattro lingue. Qui è disponibile la brochure.



Via: Adnkronos

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