Giochi: parte campagna Aams e Polizia sul rischio on-line per minori


Prevenire e sensibilizzare i minori sui rischi e i pericoli dei giochi on-line. Sono questi gli obiettivi che l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams), la Polizia e il portale Skuola.net, intendono raggiungere con il progetto ''Gioco on-line: rischi e pericoli''. L'iniziativa, che si avvale della piattaforma digitale YouTube. Il 40% dei minorenni sono convinti che il gioco con vincita in denaro non sia loro vietato. Si parte a gennaio 2012, con un programma di incontri nelle scuole superiori tenuti dagli agenti della polizia postale e delle comunicazioni con gli studenti e le loro famiglie. Le scuole, inoltre, parteciperanno a un concorso a premi nel quale gli studenti presenteranno un video che esprima la loro idea di legalita' e il loro modo di vivere il divieto di giocare on-line. Antonio Apruzzese, direttore del servizio Polizia postale e delle Comunicazioni, ha sottolineato come, in questo progetto educativo, il ruolo della Polizia debba essere quello non solo di reprimere azioni illegali, ma quello di prevenire e sensibilizzare i minori, che, per natura, sono meno capaci rispetto agli adulti di cogliere la gravita' delle conseguenze legate al gioco on-line. La lista nera dei siti verso cui e' vietato l'accesso e' in mano alla polizia e viene puntualmente monitorata. ''Dal 2007 a oggi - ha detto Armando Iaccarino, dirigente dell'ufficio contrasto all'illegalita' di Aams - sono stati inibiti circa 3500 siti, il dato forse piu' improssionante e' che ogni anno sono stati reindirizzati, in media, circa 800 milioni di tentativi di accesso ai siti inibiti''. Hanno partecipato alla conferenza di illustrazione del progetto ''Giochi on-line: rischi e pericoli'' anche Andrea Bizzarri, responsabile dell'ufficio normative generali Aams, Girolamo Lacquaniti, responsabile dell'ufficio stampa della polizia di Stato, Daniele Grassucci, direttore del portale Skuola.net e Giorgia Abeltino, responsabile Rapporti istituzionali Google Italia.

Fonte: ASCA

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