Attacco hacker contro SEGA, rubati oltre 1 milione di dati utenti


Il colosso giapponese dei videogame ha confermato che i dati personali di oltre 1.29 milioni di utenti registrati sono stati rubati con un attacco hacker contro il sito della filiale europea a Londra qualche giorno fa. Dopo Sony e Nintendo, ignoti hacker sono riusciti a introdursi nei server della nipponica Sega da cui sono stati sottratti dati sensibili dei suoi abbonati. 

Secondo quanto ha appreso, il gruppo giapponese ha infatti inviato una e-mail agli utenti per informarli di "un accesso non autorizzato" avvenuto nelle ultime 24 ore sulla Sega Pass, la sue rete di giochi via Internet. Il gruppo assicura che tutte le precauzioni sono state prese per proteggere i clienti e che accertamenti sono in corso per verificare con esattezza se e quali informazioni riservate siano state trafugate. Le informazioni trafugate comprendono nomi, date di nascita, indirizzi e-mail e password cifrate. 

"Ci scusiamo per il disagio causato ai nostri clienti", si legge in una nota, mentre "è stata avviata un'inchiesta per fare luce sulle cause" e i canali usati per l'intrusione, dice ancora Sega, che per il momento ha chiuso il sito londinese. L’azienda nipponica, ha comunque tenuto a rassicurare che dati sensibili come numeri di carte di credito e dettagli su altri strumenti di pagamento sono custoditi su altri server. Non è noto chi siano i pirati informatici che hanno portato l’attacco al colosso giapponese dei videogames. 

Gli hacker di Lulz Security, protagonisti nelle scorse settimane di clamorosi raid ai danni della Sony, del Fondo monetario internazionale e del sito pubblico della Cia, si sono infatti chiamati fuori. In un sorprendente messaggio diffuso attraverso Twitter, il gruppo esprime solidarietà alla Sega e promette anzi un intervento a suo favore. "We want to help you destroy the hackers that attacked you" (Vogliamo aiutarvi a distruggere gli hacker che vi hanno attaccato), afferma Lulz Security, inneggiando poi a Dreamcast, la storica consolle lanciata dal gruppo giapponese alla fine degli anni Novanta.

Fonte: ANSA
Via: Yahoo

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