Era stata decretata morta e soppiantata dai social network, ma la posta elettronica (e-mail) ha compiuto 40 anni. Il merito della sua invenzione va all'ingegnere Ray Tomlinson che inviò il primo messaggio elettronico nel 1971. Nel messaggio in questione si leggeva "QWERTYUIOP", inviato da un gigantesco computer del Massachusetts ad un altro proprio a fianco. Fece insomma pochi centimetri, ma per farli attraversò gli Stati Uniti.
La novità vera era proprio questa: le due macchine erano collegate attraverso ARPANET, la rete di computer del Dipartimento della Difesa americano che pochi anni dopo diventerà Internet. Ray Tomlinson ebbe l’idea di usare il segno @ per dividere il nome del destinatario da quello della macchina che avrebbe ospitato il messaggio. L'e-mail è stata fin dagli esordi l'applicazione più diffusa di Internet e la più intuitiva da utilizzare.
Solo poco più di 10 anni fa ha cominciato a spopolare il sistema della Web mail, cioè la posta elettronica direttamente sul web. Abbiamo percorso una lunga strada dagli esordi, con adesso il numero medio di e-mail inviate al giorno di 24 a persona, secondo uno studio. Il sondaggio, condotto da YouGov per conto di Sky Broadband, ha interrogato 1.068 utenti della banda larga e rivela particolari interessanti, alcuni inaspettati.
Per esempio, il 91% dei britannici hanno un account di posta elettronica, e il 71% delle abitazioni dispone di banda larga. Più prevedibile è il fatto che il 42% non ha inviato una lettera scritta a mano da almeno sei mesi. Inoltre, le persone utilizzano sempre più e-mail invece di telefonare, con il 51% che invia e-mail al proprio collega di lavoro piuttosto che utilizzare il telefono.
Un messaggio può risultare invadente sul telefono, mentre a una e-mail si può rispondere a piacere. Forse è questo tipo di pensiero che guida l'11% degli utenti di posta elettronica a flirtare con qualcuno con cui non dovrebbero via email. È interessante notare che solo il 21% usa il telefono per controllare la posta elettronica - gli smartphone sono un segmento in forte crescita nel settore mobile, ma è ancora una piccola parte di tutto.
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