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IBM ha compiuto 100 anni, pioniera delle innovazioni tecnologiche
Il 16 giugno del 1911 segna la data della storica fondazione di IBM che allora si chiamava CTR (Computing Tabulating Recording Corporation, nome poi cambiato in IBM nel 1924). Molti decenni prima dell'avvento di Silicon Valley, il futuro colosso tecnologico nasceva dalla fusione di tre società indipendenti: Computing Scale Comp, Tabulatine Machine Comp e International Time Recording Comp. International Business Machines ha festeggiato i suoi primi cento anni nel suo quartiere generale di Armonk, vicino New York. Alcune modifiche all'Electric Tabulating System, che Herman Hollerith - proprietario di una delle aziende riunite da Charles Flint, il "padre dei trust" americani - aveva creato per il censimento americano del 1890, divenne il primo processore elettronico al mondo. "L'intera organizzazione è entusiasta dei progressi compiuti", veniva scritto nel primo rapporto annuale della Computing Tabulating Recording Corporation. Nei decenni che seguono, IBM ha saputo reinventarsi diverse volte producendo di tutto, dai calcolatori alle macchine da scrivere elettroniche, dai computer al software, fino ai servizi di consulenza aziendale.
E, nonostante la crisi degli anni Novanta (quando l'azienda ha rischiato di fallire) dopo 100 anni, IBM è ancora in espansione. Tra le tante innovazioni, l’IMB inventò l’hard disk nel 1956 (la prima società ad integrarlo in un PC fu Seagate Technology nel 1980) e il floppy disk nel 1967 (la prima società ad integrarlo in un PC fu Olivetti nel 1975). La “Big Blue”, questo il suo soprannome, dà lavoro a circa 425.000 impiegati (noti anche come “IBMers”) in oltre 200 Paesi. Oggi, la società ha quasi la stessa capitalizzazione di mercato di Microsoft (rispettivamente 196 e 202 miliardi di dollari) ed è, dopo Apple (306 miliardi di dollari), una delle tre aziende tecnologiche più importanti al mondo. Nonostante, la reputazione di essere una società noiosa, IBM è proprietaria del più grande numero di brevetti negli Stati Uniti ed è stata a lungo tra i pionieri nel campo delle innovazioni tecnologiche. È solo grazie ad IBM che oggi possiamo prenotare voli online, pagare con la carta di credito, il bancomat, o utilizzare il codice a barre. Senza IBM, l'uomo non sarebbe mai sbarcato sulla Luna nel 1969. In definitiva la più grande forza di IBM è la sua diversità.
Immagine: http://rickkarinda.blogspot.com/
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