È stato scoperto pochi giorni fa dal telescopio Linear nel New Messico ma già oggi, 27 giugno, l'asteroide 2011 MD (così battezzato) "sfiorerà" la Terra. Il macigno cosmico passerà a soli 12.000 km (7.500 miglia) dalla Terra. Relativamente vicino dunque. Basti pensare che i satelliti geostazionari orbitano a circa 36.000 km di quota. Il passaggio è previsto verso le 19,14 (ora italiana) e avverrà in corrispondenza delle coste antartiche bagnate dall’Atlantico meridionale.
Il frammento di roccia spaziale, grosso quanto un autobus, potrà essere osservato con un piccolo telescopio. Ciò nonostante, l’evento sarà visibile solo da alcune regioni dell’America, dal Pacifico e dall'Asia orientale. A calcolare le distanza è stato il Near-Earth Object Program Office della NASA, il centro studi che si occupa di monitorare asteroidi e comete che possono raggiungere la Terra. Oggetti celesti passano così vicino solo ogni 6 anni.
“Non c’è nessun pericolo per il nostro pianeta. Anche se l’asteroide entrasse nell’atmosfera, probabilmente non raggiungerebbe la superficie terrestre”, hanno assicurato i ricercatori della NASA. Il rischio maggiore potrebbe essere la sua esplosione nell’impatto con l’atmosfera: un evento spettacolare ma non pericoloso. Non si tratta in ogni caso di un avvicinamento da record: il primato spetta infatti all’asteroide 2011 CQ1 che lo scorso 4 febbraio è transitato a 5.471 km dalla superficie terrestre.
Qualche brivido si potrà avere invece il prossimo novembre: alle 00,28 del 9 novembre l’asteroide 2005 YU55, una roccia quasi sferica di circa 400 metri, passerà tra la Terra e la Luna a circa 325.000 chilometri da noi. Sarà il maggiore avvicinamento al pianeta per un oggetto di cui si conosce in anticipo la traiettoria. Anche in questo caso la NASA rassicura che l’asteroide non comporta alcuna minaccia per la Terra.
Via: Space.com
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