Operazione bunga bunga, attacco hacker a siti di Berlusconi e Pdl


I siti www.pdl.it, www.governoberlusconi.it, www.forzasilvio.it e www.silvioberlusconifansclub.org sono andati in tilt nella serata di martedì 21 giugno. A rivendicare l'attacco su Twitter sono stati gli hacker di Lulzsec e Anonymous, utilizzando la parola chiave #Antisec. Una protesta informatica dal titolo inequivocabile: "Op. Italy bunga bunga", non contro le istituzioni, ma contro il premier Silvio Berlusconi proprio nelle stesse ore dei suoi due interventi, al Senato e a Montecitorio, sulle linee programmatiche del governo. 

L'azione contro il Premier e il suo partito rientra nell'ambito di Operation Italy, una serie di attacchi che ha preso il via lo scorso febbraio e vede coalizzati adesso Lulzsec e Anonymous. L'attacco si è presentato come un DDoS (Distribuited Denial of Service), cioè un'operazione che spinge un sito internet al limite delle prestazioni fino a mandarlo fuori uso. L’attacco viene sferrato utilizzando un notevole numero di computer, attraverso una vasta rete di utenti volontari o ignari infettati da software malevolo. Un tipo di operazione poco comune in Italia ma che recentemente ha colpito diversi siti esteri.

"Le azioni degli hacker - ha commentato il presidente del Senato Renato Schifani - sono atti esecrabili perchè gli attacchi alle istituzioni sono attacchi alla democrazia da combattere senza se e senza ma". "I presunti attacchi hacker ai siti istituzionali di Camera, Senato e Governo, ed in particolare a quelli del Pdl, qualora fossero confermati sarebbero di inaudita gravità [...]". Lo dice il senatore del Pdl Giuseppe Esposito, vicepresidente Copasir

"Questo però conferma anche che in Italia esiste un problema di sicurezza delle infrastrutture digitali. Su questo fronte il nostro Paese è impreparato ed al più presto occorre allestire una cabina di regia con una banca dati che si coordini presso Palazzo Chigi". "L'informatica rappresenta un elemento fondamentale nello sviluppo della nostra economia e del sistema Italia e non puo' essere lasciato in balia di chi, in spregio delle regole della democrazia e del vivere comune, attenta alle comunicazione digitali'", conclude Esposito. Nel frattempo in Inghilterra, Scotland Yard, in una operazione congiunta con l'Fbi, ha arrestato un teenager nell'Essex che farebbe parte di questi gruppi.


Via: ASCA

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