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Trend Micro: Mac non immuni da malware, affari per i cybercriminali
Ultimamente si è parlato molto dello scareware Mac Defender, una forma di malware che sta interessando molti utenti OSX al punto che Apple è arrivata a promettere di rilasciare un tool che rileverà e rimuoverà automaticamente il problema. Trend Micro Smart Surfing for Mac ha garantito fin da subito la protezione da questa minaccia secondo un duplice approccio: rilevando e bloccando i file pericolosi, e impedendo l'accesso ai siti criminali utilizzati per la propagazione del malware. Secondo Rik Ferguson, Director of Security Research & Communication Trend Micro EMEA “Mac Defender non è sicuramente il primo “scareware”ad attaccare gli utenti Mac nel tentativo di ottenere i dati di carte di credito e conti corrente per scopi illeciti”. Gli attacchi malware diretti contro Mac OSX non sono una novità, e la crescente diffusione della piattaforma di casa Apple contribuisce ad aumentare anche l'interesse da parte dei cybercriminali. Oltre a Mac Defender (maggio 2011), sono anche altre le minacce che hanno interessato Mac OSX: ricordiamo il worm Leap (febbraio 2006) che si propaga tramite iChat, il trojan RSPlug (ottobre 2007) che rilascia un malware in grado di modificare il DNS, lo scareware MacSweeper & IMunizator (gennaio e marzo 2008), Jahlav (dicembre 2008) che agisce come RSPlug, Krowi (gennaio 2009) responsabile della prima botnet per Mac OS, e infine HellRTS (aprile 2010), un altro “installatore” basato su Trojan che in questa occasione aveva come target iPhoto, permettendo agli hacker di controllare da remoto la macchina colpita. “Questi esempi di tecniche a lungo collaudate e provate nel mondo Wintel dovrebbero fungere da monito alla comunità Mac e alla stessa Apple. Sulla piattaforma Mac il malware esiste prima ancora dei tempi di OSX, così come sono esistiti gli strumenti per contrastarlo. Ciò nonostante il vero cambiamento nella natura dell'industria del malware si è verificato in occasione dell'enorme successo registrato da Apple negli ultimi anni. Ciò significa che questa tendenza verrà maggiormente sfruttata, soprattutto nei prossimi mesi e anni, per fini dannosi e con pesanti oneri finanziari per l'utente finale”, commenta Ferguson.
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