Hanno diffuso su Internet centinaia di video che mostravano violenze sessuali compiute su minori, anche bambini in tenerissima età. Quattro le persone arrestate dalla polizia postale di Udine per divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico attraverso internet. L'indagine è nata sulla base di tracce informatiche pervenute dalla polizia criminale tedesca del Baden-Wuettemberg attraverso i canali di cooperazione internazionale.
Il lavoro investigativo, iniziato nel dicembre 2009, ha portato all'identificazione di 257 internauti che hanno diffuso video di violenze sessuali verso minori anche in tenerissima età, utilizzando programmi di file sharing. Tra di loro alcuni recidivi. Il pm titolare dell'indagine, il sostituto procuratore Lucia Baldovin ha quindi emesso i provvedimenti di perquisizione locale e personale nei confronti degli indagati.
Le indagini su tutto il territorio nazionale, che sono state coordinata dal centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on-line della polizia postale e dagli investigatori di Udine ed effettuate nei mesi di marzo e aprile scorso, hanno permesso di sequestrare diverse centinaia di supporti informatici e numerosi ritagli di articoli di giornali aventi ad oggetto violenze su minorenni, tracce utili per le analisi forensi.
Durante la fase esecutiva dell'operazione, che ha coinvolto 85 uffici provinciali della Polizia Postale e delle Comunicazioni, sono state arrestate 4 persone tra gli indagati e le altre sono state denunciate a piede libero; tra le stesse sono state individuate anche 14 persone che erano già state perquisite poco tempo prima per analoghi reati.
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