Blogger: una passione che puo' diventare un'attività professionale


Chi apre un blog in Italia forse non potra' aspirare a venderlo un giorno per 315 milioni di dollari, com'e' avvenuto qualche settimana fa negli Usa con la cessione del superblog Huffington Post al colosso del web America Online. Ci sono pero' varie possiblita' di trasformare questa passione in una vera e propria attivita' professionale, a partire da un investimento iniziale consistente, anche solo considerando l'impegno in termini di tempo. I costi di apertura infatti, spiega a LABITALIA (portale del gruppo ADNKRONOS) Vittorio Pasteris, giornalista e docente di Editoria multiemdiale all'universita' di Torino, e ovviamente blogger (autore tra l'altro di 'Pasteris.it'), sono pari a zero o quasi. "Normalmente - racconta - si inizia aprendo un blog su una piattaforma gratuita, come Wordpress, Blogger, o Splinder, siti che offrono gratuitamente pagine dalla grafica preimpostata, su cui e' possibile caricare contenuti testuali, fotografici e multimediali". Per farlo un po' piu' seriamente, secondo Pasteris, "occorre pero' aprire un dominio da personalizzare, installando un software di blogging". "I costi - aggiunge - sono comunque molto contenuti: anche 9 euro l'anno per la registrazione del sito. Occorre poi, se non si ha un amico esperto che puo' aiutarci, acquisire un po' di padronanza dei linguaggi necessari per costruire le pagine, come l'html". Il passo successivo e' guadagnare. Sono due, per Pasteris, le parole chiave per raggiungere quest'obiettivo: numero di accessi e pubblicita'. "In Iltalia - dice - nell'ipotesi peggiore con la pubblicita' si guadagna 1 euro ogni 1.000 pagine viste". Per ottenere molti accessi, prosegue il blogger, non ci sono regole specifiche.

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