Time, Zuckerberg batte Assange e diventa uomo simbolo dell'anno 2010


Mark Zuckerberg, il co-fondatore e amministratore delegato di Facebook, è l'uomo dell'anno 2010 secondo il Time. Internet non ne ha mai fatto un idolo, ma un simbolo della rivoluzione che ha portato il web dalla connessione di link a quella tra persone. E così Mark Zuckerberg, conquista la copertina del mensile che spetta all'uomo dell'anno, battendo il superfavorito mister WikiLeaks Julian Assange.

Dal 1927 il Time attribuisce la copertina del numero di dicembre alla persona dell'anno, ed è dunque diventata ormai un'istituzione. Il direttore della rivista Richard Stengel, come ogni anno, ha spiegato nel suo editoriale i perché della scelta: "Come altri due candidati di quest’anno, Julian Assange e il Tea Party, Zuckerberg non ha un grande rispetto per le autorità tradizionali.

 In un certo senso - scrive - Zuckerberg e Assange sono due facce della stessa medaglia, entrambi esprimono un desiderio di apertura e trasparenza. Mentre Assange attacca le grandi istituzioni e i governi attraverso una trasparenza involontaria con l’obiettivo di depotenziarli - procede Stengel - Zuckerberg dà la possibilità agli individui di condividere volontariamente informazione con l’idea di dare loro più potere".

E così, mentre Assange vede "il mondo pieno di nemici reali o immaginari", Zuckerberg ("nato nel 1984, lo stesso anno in cui è stato lanciato il primo Macintosh" e che ora ha "messo in relazione oltre mezzo miliardo di persone") "considera il mondo zeppo di potenziali amici". Ieri un sondaggio fra i lettori della rivista era stato vinto dal fondatore di Wikileaks Julian Assange, con 382.000 preferenze.



Via: Libero News

Nessun commento:

Posta un commento